Quando si inizia una conoscenza o una relazione, essa procede con un ritmo che pur potendo attraversare delle fasi di costanza o intermittenza e sempre presente nel contatto e nella comunicazione con l’altro. Eppure ci sono casi nei quali, questa melodia si interrompe bruscamente, senza nessun segno di spiegazione.
A quante donne e uomini è dunque capitato il curioso fenomeno di trovarsi di fronte all’improvvisa sparizione dell’altra metà, anche dopo una breve frequentazione? Si tratta del ghosting, un particolare modo di agire all’interno delle relazioni moderne, che prevede che per chiudere un rapporto, lo si abbandoni al silenzio di una delle due parti. Però, dopo la constatazione che tale modalità di agire è una realtà, sorgono alcune domande.
E’ giusto comportarsi come se l’altra persona non esistesse, oppure è importante comunicare anche una variazione minima di interesse, e quando si è vittime di ghosting come si reagisce? Dal punto di vista morale, il gesto del ghosting comunica un’idea delle relazioni piuttosto semplicistica e individualistica. Si prende ciò che si vuole e nel momento della fine di questo piacere, si chiude senza dover avanzare motivazioni all’altro ma solo con se stessi.
Per alcuni è comodità, per altri si tratta di puro egoismo ma la realtà è che spesso il partner si rivela per ciò che è e per come concepisce il rapporto con l’altro, anche in questa modalità di relazione. Al giorno d’oggi, ci sono molte persone che credono che l’interazione con il prossimo si svolga in maniera del tutto individualistica e in virtù di tale concezione, sono convinti che ci troviamo oggi in una grande rete dalla quale, per disconnettersi, sia sufficiente spingere il tasto off.
E’ questa per alcuni la nuova forma della modernità, che sa un lato sembra regalare libertà, dall’altra appartiene a un paradigma sociale che in virtù di quest’ultima, ci traghetta sempre di più verso una solitudine estrema, che a molti può sembrare la nuova corsa all’oro, ma che per altri è semplicemente il risultato di una deriva disumanizzante della società.
E dunque in questo solco, che si svolge una battaglia profonda, che divide l’umanità in due fazioni, e in due idee di relazione diametralmente opposte. C’è chi tra questi soggetti cerca di instaurare una socialità e un senso di comunità, che da un lato diminuisce le libertà, dall’altro crea stabilità, senso di condivisione e sicurezza, e chi pensa che la propria forma di relazione più alta non possa valicare i confini di una libertà assoluta e sfrenata.
Come rispondere dunque al tanto dibattuto ghosting? Il primo consiglio è quello di rispondere a questo atto con personalità. E’ importante mostrare rabbia e frustazione, ma non cadere nelle ricerca ossessiva dell’altro dopo i tentativi di spiegazione. Infine poi, considerare anche che questo tipo di chiusura è spesso messa in atto da personalità estremamente egoiste che difficilmente saranno bendisposti a una relazione di coppia. E forse meglio dichiararlo in anticipo.