Frutti ingiustamente dimenticati, le corniole sono le bacche rosse e succose del corniolo, un albero solitamente spontaneo (diffuso soprattutto nelle aree boschive) oppure coltivato a scopo ornamentale, le cui proprietà sono ampiamente utilizzate in fitoterapia. Non è solo il frutto ad essere benefico, ma anche la corteccia della pianta stessa, dalla quale si ricavano infusi e preparati erboristici con proprietà officinali. Ma torniamo ai deliziosi frutti rossi, bacche che alla vista appaiono come delle ciliegie oblunghe e si caratterizzano per il colore rosso intenso che punteggia gli alberelli a partire dal mese di agosto.
Il sapore è acidulo, perfetto per la preparazione di succhi, liquori e marmellate – molto apprezzate nell’accompagnare piatti di carne – ed è molto carnoso e succoso. Le corniole sono dei portentosi concentrati di vitamina C, ma è soprattutto la presenza di uno straordinario mix di pectine, tannini, mucillagini, caroteni e acidi organici a renderli portentosi per il benessere. Le corniole sono rimedi naturali per infezioni intestinali, sono astringenti, e svolgono anche un’azione antipiretica in caso di febbre – le stesse proprietà le ha la corteccia assunta sotto forma di decotto. Il decotto di corteccia può anche essere usato per la sua azione astringente come lozione per il viso, come tonico purificante. Anche le bacche si possono assumere sotto forma di decotto se il sapore risulta troppo acidulo al gusto.
Oltre alla marmellata di corniole selvatiche, vera delizia, nei paesi caucasici è tradizione preparare una salsa agrodolce a base di queste bacche, che va poi ad accompagnare le carni o i formaggi. Si prepara una purea con i frutti schiacciati, disossati e passati, e la si cuoce in un pentolino aggiungendo sale, zucchero, peperoncino, aglio tritato, e un mix di erbe aromatiche (basilico, origano, coriandolo, prezzemolo), si lascia raffreddare et voilà, la salsa è pronta.