IL LOOK. Guardatelo bene, fan degli AC/DC e non. Osservate questa forza della natura nata nel 1955 a Glasgow in Scozia e chiedetevi perché nonostante l’età e l’energia a profusione spesa sui palchi di mezzo mondo, è ancora il tempo di ascoltare la chitarra isterica di Angus Young suonare il prossimo 9 luglio a Imola.
E la risposta non è solo nella musica, ma anche nella personalità del musicista pronto ancora una volta a stupire con accordi complicati e un look che sottolinea la non-appartenenza al genere umano. Si perché nel look di Young convive il sapore folkloristico scozzese e insieme la carica dell”hard rock. Per il primo fattore, l’elemento più rappresentativo è l’uso del velluto negli abiti di scena. Esso trionfa su bermuda inconfondibili e su giacche pesanti, accompagnato dal celebre basco ben calato sugli occhi. Mentre il secondo è spesso il fuoco sacro del look, quando si esprime su tonalità rossastre e accese che decorano gli abiti di scena.
LO STILE. Rabbia e pacatezza, bon ton e cattive maniere, il look di Angus racconta tutta la follia di una musica fatta per rompere le regole del quotidiano. E così che abiti da studente, come in una moda preppy ante-litteram, come la semi-divisa in velluto, anche omaggio alla nativa Scozia, che il musicista porta corredata di cravatta, diventano il simbolo di uno stile di vita decisamente da outsider e un gusto per la moda, valido solo fino a quando anche questi ultimi codici estetici, non possano essere infranti da un riff particolarmente potente.