Parlare di futuro, di problematiche alimentari, di sostenibilità e infine di sviluppo, non è cosa per i più piccoli in senso anagrafico. Eppure, nonostante la difficoltà degli argomenti, questi sono temi che interessano le generazioni oggi più adulte e anche quelle che costituiranno il tessuto sociale del domani.
Ed è per questo motivo, che in occasione dell’Expo, e della elaborazione della Carta di Milano, il documento contenente i diritti e i doveri dei cittadini sui temi legati all’Esposizione Universale e susseguito in seno al dibattito scientifico intrapreso dalla società civile in sede della manifestazione internazionale, è stata di recente creata e diffusa una versione junior dedicata alle giovani generazioni tra i 5 e i 13 anni. Un libricino colorato, divertente e illustrato a fumetti, che unisce le famiglie sotto il segno dell’educazione civica e alimentare.
Nel documento sono infatti riassunti in forma semplice, tutti i punti che permettono a aziende e cittadini di affrontare il problema del cibo per tutti e della malnutrizione con impegno e prospettiva globale.
Un dibattito che rimarebbe sterile senza l’apporto delle donne. Marta Dassù ha infine sottolineato il ruolo delle donne nell’educazione alimentare, proprio nel giorno in cui iniziano le iniziative legate alle Women’s Weeks, le due settimane con cui l’Esposizione Universale vuole promuovere il confronto sui temi dell’alimentazione con il contributo delle donne di tutto il mondo: “E’ fondamentale partire dalle bambine: solo così si possono formare donne consapevoli dei loro diritti e delle loro responsabilità”. Mentre i temi dell’Expo si allargano e includono ogni tipo di diversità.