Spesso si pensa che una corsetta possa contribuire ad eliminare tutti i piccoli inestetismi del nostro corpo. La realtà, però, sembra essere bene diversa: non esiste nulla di più sbagliato. Corsa e cellulite, infatti, sembrano andare d’amore e d’accordo. Ma non solo, secondo un gruppo di esperti di fitness londinesi, tra i quali figura anche il celebre personal trainer Greg Bookes, correre vanta numerosi svantaggi: favorisce la formazione di cellulite, può causare problemi seri alle giunture e non sempre aiuta a dimagrire come si vorrebbe.
“Quando si corre” ha spiegato Bookes in un articolo apparso sul Daily Mail “qualcosa come due volte e mezzo il peso del nostro corpo viene trasmesso alle giunture. Normalmente caviglie e ginocchia sono i primi a risentirne”. Ma non è finita qui: a differenza del pensiero comune, la corsa non accelera il metabolismo, ma al contrario lo rallenta. Quando si corre per molto tempo, le riserve di energia si svuotano e l’organismo è costretto ad attingere dalla massa magra (i muscoli) per recuperarle. Il risultato? Secondo l’esperto, si può assistere a una graduale degenerazione del tessuto muscolare ed a una drastica riduzione del ritmo metabolico.
Tuttavia, le brutte notizie non finiscono qui: chi aveva puntato sul jogging per sconfiggere l’antiestetica pelle a buccia d’arancia dovrà cambiare mira. “La cellulite è dovuta al malfunzionamento del sistema circolatorio e ad un cattivo drenaggio dei tessuti sotto la pelle”. I ripetuti impatti col terreno causati dall’azione di corsa, oltre ad avere effetti negativi sulle articolazioni, causano delle micro lacerazioni alle membrane delle cellule adipose che a lungo andare possono addirittura peggiorare la situazione. Ma non solo, un’attività fisica svolta ad intensità troppo elevata porta alla formazione dell’acido lattico. Questo metabolita è uno dei numerosi alleati della cellulite, poiché la formazione di tossine muscolari ha effetti negativi sulla circolazione e sull’ossigenazione dei tessuti.
Si raccomanda pertanto di svolgere attività di lunga durata come il ciclismo, la camminata veloce o lo step. I benefici di un programma di allenamento costante e non eccessivamente invasivo sono molteplici: un’attività fisica regolare (almeno 30-40 minuti al giorno) porta ad un miglioramento generale delle capacità cardiocircolatorie e respiratorie favorendo la circolazione periferica. In questo modo è possibile sconfiggere la cattiva circolazione che rappresenta il più grosso fattore di rischio per lo sviluppo della cellulite. Per poter essere definita regolare l’attività fisica deve essere svolta almeno tre giorni alla settimana. Infine, al termine di ogni seduta di allenamento, lo stretching abbinato ad esercizi con le gambe in sospensione, permetterà il ritorno venoso e l’eliminazione delle tossine prodotte.