Nella prestigiosa location della Galleria Vittorio Emanuele II a Milano, ha finalmente aperto i battenti il ristorante-museo dedicato al grande Maestro della lirica Luciano Pavarotti. Il tenore scomparso nel 2007 è uno degli artisti italiani più noti e apprezzati nel mondo, e il Pavarotti Milano Resturant Museum ne celebra la storia, la voce, ma anche i gusti a tavola.
Situato al quarto piano di uno degli edifici più simbolici e legati alla storia milanese, a pochi passi dal Teatro alla Scala e da Piazza Duomo, il ristorante si colloca in uno spazio di circa 600 metri quadrati, all’interno dei quali si trovano 7 sale e una zona lounge con store e bar, con un’area dedicata alla musica dal vivo. L’allestimento museale segue il file rouge espositivo della Casa-Museo del maestro a Modena, inaugurata in occasione di Expo 2015.
Un percorso espositivo offre agli ospiti l’occasione di conoscere meglio il tenore, attraverso una serie di fotografie che lo ritraggono in scena, con grandi personaggi, di fronte alle platee oceaniche che ha intrattenuto ed emozionato, e poi cimeli, oggetti personali, recensioni, copertine e dischi per scoprire anche alcuni aspetti personali e curiosi di ‘Big Luciano’. E ancora installazioni, dipinti e decorazioni a tema realizzate dall’artista modenese Mauro Roselli, mentre sullo schermo della sala lounge si potrà assitere ad alcune delle esibizioni più emozionanti del tenore.
Lo chef del ristorante è Alberto Citterio, già chef executive dell’unico ristorante a 7 stelle di Milano ‘Seven Stars Galleria’, che assieme a Pavarotti International 23 è partner imprenditoriale del ristorante-museo. Il menù rispecchia la tradizione modenese ed emiliana, fatta di salumi, gnocco fritto, parmigiano reggiano, tagliatelle, tortelloni, passatelli, torte della nonna. Italianità artistica ma anche culinaria per celebrare uno delle più grandi voci di sempre.