Ogni dieta ha un suo vademecum specifico, il quale permette di agire direttamente su una parte del corpo precisa. Se, però, l’obbiettivo fosse quello di andare a regolare in modo completo l’intero regime alimentare, ecco un’efficacie alternativa. Stiamo parlando della dieta del Semaforo: seguendo le indicazioni dei colori possiamo capire cosa mangiare e cosa no. La regola è facile ed è alla portata di tutti: il semaforo rosso è un divieto, quello giallo indica una linea di confine da varcare con moderazione, ed il verde ci dà via libera agli alimenti innocui per il nostro benessere.
Per prima cosa bisogna tener presente che non stiamo parlando di una dieta miracolosa che promette una rapida perdita di chili, bensì si tratta di un regime alimentare equilibrato basato su alimenti assolutamente vietati, piatti a cui bisogna prestare attenzione, e cibi che possono essere consumati liberamente. Detto questo, a differenza di alcune diete che consentono solamente il calo di peso corporeo, quella del semaforo consente una reale perdita di grasso corporeo, tramite la perdita dei tanto odiati centimetri di troppo.
Questo regime alimentare, infatti, prevede 3 pasti completi basilari più 2 spuntini, i quali devono essere accompagnati da una buona dose di attività fisica. Ovviamente, per risultati visibili, una dieta di questo tipo necessita di impegno e costanza: il dimagrimento avverrà poco alla volta grazie alla regolazione ed alla stabilizzazione del metabolismo.
Semaforo rosso per: patate, riso bianco, latte intero, pancetta, burro, salsicce, cracker, pane bianco, marmellata, biscotti, mais, alcool, formaggi grassi e anguria.
Semaforo giallo per: pane integrale, vino rosso, latte parzialmente scremato, kiwi, arachidi, maiale, uova, agnello, banane, pasta al dente e succhi di frutta ma solo quelli senza zuccheri.
Semaforo verde per: carne e pesci poco grassi come pollo, tacchino e merluzzo, riso integrale, riso basmati, frutta rossa, uva, pere, mele, spinaci, funghi ed infine legumi quali fagioli borlotti, lenticchie e ceci.