Chi l’ha detto che l’uomo deve per forza essere una persona insensibile? Sebbene non esistano più i principi azzurri di una volta, quando non ci sono di mezzo donne e sentimenti ecco che, anche il più macho, si abborbidisce dimostrando un lato nascosto. Ebbene si, ci sono argomenti che solleticano la coscienza più di altri, soprattutto quella di coloro che sono propensi a dimostrare una maggiore consapevolezza e rispetto nei confronti dell’ambiente, teoria da applicare anche quando si tratta di fare acquisti. A dimostrarlo è Haikure che, in collaborazione con New Holland, ha portato in scena, all’Expo Milano 2015, la prima collezione di “New Farmwear”.
Come si può intuire dal nome la questione riguarda un nuovo modo di vestire, una capsule collection di abbigliamento casual-chic nata dalla fusione di due realtà che condividono gli stessi valori: da un lato c’è la concezione evoluta di jeanswear di Haikure, orientata alla gestione sostenibile dell’intera filiera produttiva mentre, dall’altro, la visione moderna di agricoltura di New Holland, impegnata a sviluppare macchine in grado di coniugare efficienza ed ecologia.
A dare nuove idee all’uomo moderno sono 6 capi che si traducono in due cinque tasche, una salopette, una giacca, un blazer e un gilè e, il tutto, confezionato da artigiani italiani operativi in quel di Città di Castello pronti a mettersi in gioco avvalendosi di materie prime come cotoni organici, accessori nichel free, tinture naturali, lavaggi al ghiaccio, packaging e cartigli interamente riciclabili e tracciabile attraverso il Quick Response Code che accompagna ogni capo. Vedere per credere, il fascino del country style si mette in vendita presso lo shop New Holland all’interno del padiglione New Holland a Expo Milano 2015.
L’uomo fashion non ama vivere solo la vita metropolitana ma nutre anche un grande amore per la natura: per chi non intende mettere sotto ai piedi i propri propri valori, non c’è scelta più opportuna delle calzature Womsh, realizzate interamente in Italia, a impatto zero e, soprattutto, riciclabili. Proprio così, una volta finito il loro ciclo di vita, possono contribuire alla realizzazione dei Giardini di Betty, ovvero un progetto mirato alla costruzione di aree di gioco per i bambini, come? Dando vita a pavimenti anticaduta che prenderanno forma proprio grazie al recupero di vecchie scarpe.