Possono accadere decine di imprevisti quando si è in viaggio, specialmente durante quei soggiorni in cui ci si cala in realtà lontane da quella a cui si è abituati. E non solo se si viaggia con il fai da te: anche la vacanza più organizzata può subire stravolgimenti inaspettati! Lonely Planet, vera e propria autorità in fatto di viaggi, ha pubblicato una guida speciale, dedicata proprio alla risoluzione di tutti quegli imprevisti, più o meno gravi, che possono accadere. Tra il serio e il faceto.
‘How to Survive Anything – A visual guide to laughing in the face of adversity’ (‘Come sopravvivere a qualsiasi cosa – Guida per immagini per sorridere alle avversità’, ndr) è il volume che raccoglie circa 80 trucchetti, segreti, consigli per sopravvivere agli eventi più disparati. Dal trovarsi nel mezzo di un terremoto, al dover trascorrere una notte nella neve, sopravvivere se ci si perde nel deserto o all’essere rapinati; ma anche ad avversità che potrebbero essere quotidiane, come un ascensore che precipita, un attacco da parte di un cane. Fino ad una serie di aneddoti, la maggior parte in verità, trattati con ironia e humor, che vanno dalla visita imprevista dei suoceri, i viaggi temporali, sopravvivere ad un boss della mafia che abbiamo offeso. E ancora incontrare un compagno di viaggio che chiacchera troppo, cucinare degnamente degli spaghetti, rimanere con le dita incollate, venire intervistati in diretta televisiva, ritrovarsi chiusi fuori dalla propria stanza d’albergo… nudi.
Suddiviso per schede dedicate ognuna ad un imprevisto, la guida fornisce dettagliate immagini per spiegare le ‘strategie di sopravvivenza’, sia quelle reali che quelle ironiche. L’introduzione è a cura di Ed Stafford, viaggiatore-avventuriero, divenuto protagonista di alcuni tv show, in grado di sopravvivere a qualsiasi avversità e che ha fatto dei viaggi estremi uno stile di vita. E’ sopravvissuto ai luoghi più inospitali del globo, sarà sicuramente in grado di dare al viaggiatore neofito qualche dritta per affrontare i buffet all you can eat o un volo intercontinentale con il sedile nella fila centrale.
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