Il football può essere una disciplina per donne, nonostante le recenti accuse di sessismo nei confronti della FIFA e l’idea, generalmente diffusa che per essere vincenti sia necessario dominare dal punto di vista fisico. Lo dimostra anche un recente titolo acquisito dalla attaccante della squadra femminile del Liverpool e della nazionale nigeriana Asisat Oshoala, eletta dalla BBC come Women’s Footballer of the Year.
D’altronde il premio riconosce la determinazione di chi non si fa abbattere dalle prime difficoltà e persegue i propri obbiettivi con coraggio. E per Oshoala, originaria della Nigeria, questo ha significato scontrarsi con la volontà dei genitori di fare in modo che proseguisse gli studi piuttosto che dedicarsi al calcio.
“Vorrei ringraziare la BBC e tutti i fan che mi hanno votato“, ha dichiarato la giocatrice dopo aver appreso la vittoria. E il trionfo è doppio, visto che si tratta della prima volta che un’emittente promuove un premio del genere, e la prima volta che una giocatrice così giovane viene inclusa nella lista delle possibili vincitrici.
Tuttavia, qualcosa era già nell’aria, perché già durante l’ultima World Cup canadese, si è distinta per grinta in campo e tecnica. Tutto questo a soli vent’anni.