Crescono i progetti dedicati alla riproduzione dell’essenza olfattiva di un territorio specifico
Evocare, suggerire,
viaggiare. La capacità dei profumi di far muovere l’immaginario personale, significa spesso ritrovarsi di fronte a prodotti, che più che ricordare un’emozione, usano l’olfatto per riunire vere e proprie esperienze territoriali.
Il profumo di una località, la caratterizzazione naturale, l’odore delle proprietà specifiche della terra, piene di storia e tradizione. E’ in questo senso che si colloca il progetto “Acqua degli Dei”: un innovativo progetto di marketing esperienziale, un’operazione commerciale che punta a vendere l’immaginario olfattivo-sensoriale e che in questo caso interessa il territorio della Calabria (Tropea, Capo Vaticano) e in generale del Sud Italia attraverso un profumo che racchiuda “l’essenza”del territorio.
Punto di partenza di questo viaggio sensoriale è la Costa degli Dei, quel tratto di costa del Tirreno meridionale, che da sempre simboleggia il connubio di fantasia e profumi decisamente reali. E’ qui che infatti si svolsero alcune delle leggende più potenti, come la favola di Ulisse, che navigoò la Costa durante il famoso passaggio tra Scilla e Cariddi. Ma la Costa degli Dei è anche racconto essenziale di elementi naturali, e di uno spirito selvaggio lasciato alla propria dimensione più ruvida.
Tutto questo racconta il profumo “Acqua degli Dei”, che come altri prodotti sul mercato, punta a racchiudere l’idea di un luogo e delle sue caratteristiche in un profumo intenso e potente. Che non si legge solo nell’olfatto, ma anche a partire dal packaging. Esso è infatti concepito come un libretto capace di abbinare l’esperienza sensoriale, alla capacità delle sole
parole di evocare luoghi e sensazioni.
Un dato che sottolinea l’esigenza dei consumatori di affrontare delle esperienze che siano il più possibile ampie e variegate, a partire da un’essenza che non è mai solo essenza.