Appena inaugurata a Milano, Fashion as Social Energy è la mostra allestita da Connecting Cultures presso la prestigiosa sede di Palazzo Morando – Museo della Moda, Costume e Immagine, nel cuore del quadrilatero della moda milanese. Fino al 30 agosto 2015, un percorso espositivo dedicato al rapporto tra arte e moda, intese come forme di energia sociale, capaci di catalizzare desideri, ansie, esigenze, ossessioni e spinte critiche del presente.
Rä Di Martino, The Show MAS Go On, HD Video 31′, 2013
Curata da Anna Detheridge, presidente di Connecting Cultures, critica e teorica delle arti visive, e Gabi Scardi, storica dell’arte e curatrice internazionale, la mostra attraversa diversi temi, mentre il percorso espositivo intreccia storie che aprono alla dimensione singola ma anche a quella collettiva di alcune tematiche. Focus sul cambiamento dei codici di abbigliamento e del comportamento; sulla contaminazione tra tradizioni orientali e occidentali e sui meccanismi, spesso nascosti, di inclusione ed esclusione; sulla vulnerabilità del corpo e dell’identità; sull’evoluzione della tecnologia e sull’innovazione dei materiali; sulla consapevolezza dei fattori ambientali, sociali; sull’importanza della memoria soggettiva e collettiva. In questa mostra l’abito non rappresenta solo la connotazione individuale e sociale, ma stimola riflessioni su fenomeni attuali come la mobilità, le migrazioni, l’ibridazione etnica, la caducità della bellezza, la frammentazione delle comunità e delle relazioni tra individui, le condizioni del lavoro in un mondo globalizzato, la possibilità di sottrarsi al ciclo fagocitante del consumo, le potenzialità delle pratiche di condivisione.
Michelangelo Pistoletto, Venere degli Stracci, 1967, cemento, mica e stracci, 150x280x100cm. Courtesy Cittadellarte Fondazione Pistoletto, Biella
La moda interpretata dagli artisti diventa racconto del presente, tra etica ed estetica, motore di energie creative e sociali, di forze propulsive in grado di scardinare abitudini, di minare le convenzioni e di generare nuove visioni e possibilità. Presenti in mostra i lavori di 14 tra i maggiori artisti nazionali e internazionali particolarmente attenti ai cambiamenti della società: Mella Jaarsma, Kim Sooja, Maria Papadimitriou, Lucy Orta, Claudia Losi, Michelangelo Pistoletto, Marzia Migliora e Luigi Coppola, Wurmkos e Bassa Sartoria, Rä Di Martino, Katerina Seda. Connecting Cultures è un’agenzia di ricerca non profit con sede a Milano, fondata nel 2001 da Anna Detheridge, critica e teorica delle arti visive, il cui lavoro si fonda su una definizione inclusiva della cultura e su un approccio interdisciplinare. L’esposizione e le iniziative collaterali sono organizzate da Connecting Cultures, in collaborazione con il Comune di Milano, con il patrocinio di Regione Lombardia e della Camera Nazionale della Moda Italiana e in partnership con Ermenegildo Zegna nell’ambito di Expo in Città.
Fashion as Social Energy
Palazzo Morando
Via Sant’Andrea, 6, 20121 Milano
Fino al 30 agosto 2015