Ogni tanto gli uomini andrebbero istruiti per bene. Oddio, anche le donne, ma ne parleremo un’altra volta. Durante le prime fasi di una conoscenza, tra approccio e conoscenza, non ci sono schemi ben precisi da seguire, per fortuna, ma cose da evitare, che spesso valgono. Senza generalizzare. Dopotutto dei diversi approcci abbiamo parlato in precedenza. Allora ecco cinque spunti di riflessione, chiamateli consigli, regole o come volete voi, ma prestate un po’ di attenzione a queste semplicissime cose:
1. Durante la fase dell’approccio evitate domande scontate che vi danno già l’aria di banale e retrò, tipo “Ciao, come stai?” o “Ma io ti ho vista da qualche parte”. Per non parlare delle elucubrazioni sul meteo e sul traffico: potrebbero azzerare la libido a chiunque;
2. Non create aspettative e non mettete ansia durante l’organizzazione del vostro appuntamento: mai fissarlo una settimana prima, bastano 24 o 48 ore. Puntate sulla spontaneità, è sempre la dote più apprezzata. E, soprattutto, non invitatela per un dopo cena se non volete mostrarvi come un cacciatore sessuale;
3. Viva i complimenti, che fanno piacere a chiunque, maschi e femmine, ma meno all’aspetto fisico e più al carattere o all’intelligenza, agli interessi e alle amicizie. Sentirsi importante aiuta, ma il giudizio estetico non può essere l’unico fondamento del vostro commento;
4. Fate parsimonia di quello che siete e di quello che fate, perché ogni rapporto va costruito passo dopo passo, senza grandi confessioni e senza grandi dimostrazioni effettive fisiche. E, soprattutto, non parlate di ex e di future aspirazioni familiari, se non volete apparire patetici;
5. Scegliete con calma il primo appuntamento, perché è fondamentale: no cinema, no cene, no gite fuori porta. Il primo approccio deve essere breve ma non troppo: un aperitivo va più che bene. Ma non fatela bere troppo se non volete rovinare tutto: o potrebbe sembrare che volete approfittare di lei, o la fate ubriacare provocando vortici imprevedibili. Avete mai visto una donna in fase di sbornia? Ecco.
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