Un gigantesco ‘Ngob’, simbolo della Thailandia agricola, ovvero il grande copricapo che i coltivatori di riso, coltivatori di frutta e agricoltori in genere portano da generazioni. Prende spunto dal questo il Padiglione thailandese ad Expo 2015, progettato con la forma del cappello tipico che diventa qui emblema dell’identità e della saggezza popolare. Ma anche dai Naga, uomini-serpente della mitologia legati all’elemento acquatico, elemento a sua volta strettamente connesso all’agricoltura. E infine alla pagoda, struttura architettonica tradizionale.
Sono questi gli elementi che caratterizzano il Padiglione Thailandese, 2.947 metri quadrati di spazi dedicati alla tradizione agricola e alimentare del Paese asiatico. Il concept si suddivide in quattro filoni tematici, uno legato alle innovazioni necessarie per far fronte alla fame nel mondo, un secondo alla sostenibilità, un terzo ai sapori e i profumi della cucina thai, e infine alle tradizioni e alle radici della cultura agroalimentare. Percorsi espositivi che spaziano dalle proiezioni alle mostre, dai sistemi interattivi alle bancarelle che servono il famoso street food thailandese, passando per allestimenti che evocano i mercati galleggianti tipici del Paese. Il tutto condito di boxe, maschere, musica, marionette e intrattenimenti legati alla tradizione.
Tuttavia non si tratta solo di una panoramica sulla Thailandia e della sua cultura, precisano gli organizzatori del Padiglione, ma della volontà di migliorarne l’immagine e aumentare la fiducia nel paese come centro di produzione dei prodotti agricoli di qualità. Non solo promozione dei gusti e dell’immensa varietà dei prodotti thai, ma valorizzazione degli standard alimentari a cui corrispondono. Riso in primis, ma anche frutta come elementi di primaria importanza nella tradizione gastronomica e agricola, legati al tema dell’acqua, che spalanca le porte a tematiche quali la sostenibilità e la tradizione. Identità territoriale e valorizzazione dei prodotti da un punto di vista qualitativo, in un mix di saggezza popolare e sguardi puntati verso il futuro.