Il presupposto è assodato: il requisito fondamentale di una tintarella ottimale è prendersi cura della salute della pelle, tutelandola con protezioni adatte al fototipo, evitando l’esposizione nelle ore più calde, idratandosi, da dentro e da fuori, accuratamente. Introduzione necessaria perché stiamo per parlarvi di erbe che aiutano il processo di abbronzatura della pelle, ma lungi da noi suggerire che queste possano sopperire alle protezioni e alle regole basilari per la salute.
Detto ciò, esistono in natura dei coadiuvanti della pelle ambrata? La risposta è sì, e alcuni di loro si assumono semplicemente con una dieta ricca di betacarotene, vitamina A ed E, antiossidanti e alleati della pelle: carote crude, albicocche, pomodori, peperoni, spinaci. Arricchite la vostra alimentazione di frutta e verdura e vedrete che le sostanze in essa contenute stimoleranno la produzione di melanina, la sostanza che dona il colorito alla pelle. In erboristeria trovate inoltre numerosi integratori a base di carota e olio di carota.
Alleati della pigmentazione cutanea, i semi di ammi, pianta erbacea, anche nota come erba del vescovo. Mettete in infusione i semi in acqua bollente e assumete la tisana due volte al giorno. Tra le sostanze naturali pigmentanti più potenti il mallo di noce, che non a caso è uno degli ingredienti più comuni dei prodotti abbronzanti. Il suo olio è un autoabbronzante, quindi dona una sorta di colorazione ‘finta’, ma se applicato a piccole dosi prima dell’esposizione diventa un coadiuvante della tintarella, ed ha anche proprietà schermanti contro i raggi UV. Tra le piante pigmentanti anche l’henné: anche in questo caso si tratta di una sorta di autoabbronzante naturale, ma può rivelarsi utile per coprire antiestetici segni del costume (facendo prima una prova in un’area piccola per constatare la tonalità che ne risulta). Una sfumatura dorata ve la può dare anche un bagno in una vasca dove avete disciolto del tè nero.
Hanno invece proprietà fotosensibilizzanti l’olio di bergamotto, l’olio di iperico, l’olio di cumino. Questo significa che se spalmati sulla pelle aumentano la sensibilità alla luce. Tuttavia vanno utilizzati con estrema cautela, perché hanno diverse controindicazioni: aumento dei radicali liberi e potenziale eritema se la pelle è molto sensibile.