Poppea, Cleopatra e Messalina. Tutte “a bagno” nel latte d’asina per avere una pella liscia e setosa. Un alimento apprezzato da tempi immemori, ben tollerato da tutti i tipi di pelle grazie alla ricchezza di nutrienti come le vitamine A, B1, B2, B6, C, D, E, minerali e oligoelementi (calcio, magnesio, fosforo, ferro, zinco)), proteine e aminoacidi. Insomma, un eccezionale trattamento cosmetico con proprietà idratanti, rigeneranti e nutrienti.
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In particolare gli acidi grassi Omega-3 e Omega-6 presenti nel latte di asina garantiscono un’eccezionale elasticità della pelle e sono in grado di prevenire alcune malattie come eczemi e psoriasi grazie all’elevato contenuto di lisozima, enzima naturale dotato di proprietà battericida e di proprietà rinforzanti il sistema immunitario della pelle. Il latte di asina, inoltre è simile a quello che produce la donna durante l’allattamento e dunque per natura, ricco di principi bionutrizionali che lo rendono un alimento sano e naturale, adatto all’alimentazione dei soggetti di ogni età.
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Raccomandato per la pelle secca, per problemi come acne o per pelli sensibili, il latte d’asina viene utilizzato anche per rinvigorire l’epidermide e donare luminosità all’incarnato. Virtù che non potevano sfuggire a prodotti e trattamenti di bellezza: sono diverse, infatti, le aziende agricole che si sono cimentate nella realizzazione di cosmetici green che contrastano l’attività dei radicali liberi, come la linea bio Milkland che nasce dai campi laziali di Frosinone. O i Cosmetici Dhal dell’azienda agricola Mariucci di Rignano Flaminio (Rm), adatti a tutti i tipi di pelle e disponibili nelle due linee 50% di Latte di Asina Bio e 100% Naturale e Classica.
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O ancora l’azienda Balansino Katiusha di Arona (No) che propone balsamo per le labbra idratante e delicato per un trattamento nutriente e quotidiano. Il latte di asina lo rende particolarmente adatto a lenire i sintomi dell’herpes labiale. Crema viso idratante, crema sapone, shampo nutriente, crema mani, bagno-doccia schiuma e latte corpo.
L’ Azienda Agrituristica Montebaducco di Salvarano di Quattro Castella (Reggio Emilia) produce anche siero per il viso eco bio e crema viso liftante eco bio che ristruttura la pelle in profondità, migliora il tono e la compattezza cutanea restituendo vigore ad un viso stanco.
Altro elisir di giovinezza il salmone: mangiarlo spesso equivale a un vero e proprio lifting. Le proprietà del salmone di stimolare la pelle sono da attribuire al fatto di essere ricco di acidi grassi essenziali e DMAE (dimetilaminoetanolo) un potente composto che è il precursore del neurotrasmettitore acetilcolina, responsabile di un buon tono muscolare.
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Negli Stati Uniti ha fatto scuola la dieta d’urto salva pelle a base di salmone messa a punto dal dermatologo australiano, Nicholas Pericone, l’ideatore dei cosmeceutici (i cosmetici che sconfinano nel ramo farmaceutico), che ha un potente effetto anti età. Per tre giorni di seguito il salmone è l’ingrediente principale dei tre pasti: colazione, pranzo e cena. E si escludono altre fonti proteiche. Questo regime promette di ritardare la comparsa delle rughe, ma anche di riparare tutti i danni già presenti sulla pelle.
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E che dire del veleno d’api? Una delle ultime novità in fatto di cosmetici antietà arriva infatti dalle produttrici di miele. Il veleno d’api contrasta l’invecchiamento della pelle attivandone, a differenza del tradizionale botox, una risposta fisiologica naturale. Per reagire al veleno il nostro organismo sarebbe infatti spinto a una massiccia produzione di collagene ed elastina, con il risultato di rassodare, sollevare e ammorbidire la pelle.
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Segreto di bellezza amato dalle star per combattere le rughe, tanto da averlo soprannominato “botox naturale”, questa nuova cura estetica contro i segni dell’età non si limita all’effetto antiage per il viso. Gli studi hanno evidenziato che il veleno delle api contiene la mellitina, il più potente antinfiammatorio conosciuto, inoltre è ricco di sostanze analgesiche, di istamina, isolecitina e apamina, che agiscono sul sistema nervoso centrale. Il veleno stimola le capsule surrenali, inducendo un aumento del tasso di cortisone nel plasma sanguigno, innesca una dilatazione dei vasi che fa abbassare la pressione e tutto ciò dà benefici qualora si soffra non solo di reumatismi ma anche di artrite edemicrania.
