Mangiare bene sì. Anche con un tocco di design e precisione. Perché approcciarsi ai fornelli con il vecchio e caro mestolo di legno non deluderà mai, ma se alla cucina vengono in aiuto anche utensili e strumenti di tecnologia, si può arrivare agli stessi piacevoli risultati. È il messaggio che vuole mandare Tre Spade, l’azienda piemontese che da oltre un secolo garantisce a professionisti, chef e appassionati del gusto attrezzature concepite per soddisfare ogni tipo di esigenza.
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L’idea di far convivere una vocazione fortemente industriale, forgiata nel metallo, e un amore autentico per le cose buone accanto alle sperimentazioni automobilistiche, ha portato all’innovazione nel settore degli strumenti da cucina: prima i tritacarne, poi gli spremipomodoro e a seguire le insaccatrici. Tre famiglie di prodotti che ancora oggi testimoniano l’attenzione per chi lavora in cucina. Estetica, ma soprattutto funzionalità premiate anche con il Compasso d’Oro e il Good Design Award. Gli strumenti per la trasformazione del cibo diventano sempre più importanti e delle volte ci migliorano la vita.
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E ancora gli ingredienti e le materie prime con la loro origine e la loro storia, che Slow Food si impegna ogni giorno a salvaguardare attraverso la difesa della biodiversità e la divulgazione della cultura del cibo. Da questa condivisione di valori nasce la collaborazione fra Tre Spade e Slow Food, rappresentata da un’iniziativa ludica e creativa come il Concorso “120 e lode in cucina, alla scoperta del piatto più tricolore del web”.
La giuria presso l’Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, ha valutato le 5 ricette di Tre Spade e di Slow Food assistendo in diretta alla creazione dei piatti simbolo di un’Italia che sa raccontarsi anche attraverso il cibo. Ad aggiudicarsi il titolo di “Piatto più tricolore del web” è stata Miria Onesta del blog dueamicheincucina.ifood.it con la ricetta “Umbricelli di farro con salsiccia e fagiolina del Trasimeno” che si porta a casa un vero alleato in cucina: Toollio, il robot multifunzione da poco selezionato dall’ADI Design Index per concorrere al prossimo Compasso d’Oro. Ecco la gustosa ricetta del piatto vincitore. Ingredienti per 4 persone:
Per la pasta: 200 g di farina di farro macinata a pietra; 200 g di farina 0; Acqua; Sale.
Per il condimento: 150 g di salsiccia; 80 g di fagiolina del Trasimeno; 100 g di passata di pomodoro; 20 g di cipolla rossa; 2 cucchiai d’olio extravergine d’oliva; Sale; Pepe; Sedano; Carota; Parmigiano o pecorino a piacere.
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Preparazione: Per prima cosa preparare la pasta. Fare la fontana con le farine e un pizzico di sale, aggiungere tanta acqua quanta ne occorrerà per ottenere un impasto sodo ed elastico, impastare per 10 minuti finché l’impasto non sarà ben liscio, coprire con un panno e far riposare per circa 30 minuti. Trascorso il tempo di riposo staccare dei pezzi d’impasto grandi come una noce e far rotolare sotto le mani ed allungarli fino ad ottenere dei grossi spaghettoni. Lasciar riposare gli umbricelli circa un’ora prima di cuocere. Nel frattempo preparare il condimento.
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Lessare la fagiolina in abbondante acqua con sedano e carota per 20 – 25 minuti, salare a fine cottura, scolare e tenere da parte. In una padella far soffriggere la cipolla con l’olio, aggiungere la salsiccia sbriciolata e far cuocere finché non sarà ben rosolata, aggiungere la fagiolina e lasciar insaporire per 5 minuti. Unire la passata di pomodoro e mezzo bicchiere d’acqua, far cuocere a fuoco basso per 10 minuti, regolare di sale e pepe. Cuocere gli umbricelli in abbondante acqua salata, scolare e versare nella padella con il condimento, far saltare per un minuto. Aggiungere parmigiano o pecorino grattugiati, mescolare bene e servire subito.