Il parquet è un tipo di pavimentazione calda, elegante, che evoca la natura e arreda con stile, ma necessita di cure speciali per mantenersi nel tempo. Difficilmente rimarrà inalterato, perché il legno di per sé è un materiale ‘vivo’ che subisce mutamenti di colore, di forma, in un certo senso ‘invecchia’, aspetto che da un lato conferisce alla pavimentazione ancora più classe, dall’altro è un invecchiamento che occorre indirizzare perché non equivalga semplicemente al logoramento.
Insomma il parquet necessita di una speciale manutenzione, che nello specifico varia in base all’essenza del legno prescelto, ma in linea generale si possono tracciare delle linee guida che equivalgono per tutte le tipologie di parquet. Innanzitutto, distinguiamo i parquet rifiniti ad olio, verniciati e rifiniti a cera. Gli interventi necessari sono la deceratura e inceratura (nel caso di parquet trattati a cera naturalmente) che sarebbe bene effettuare ogni mese; il trattamento con l’olio andrà invece fatto una volta l’anno, ma attenzione perché questo tipo di parquet si macchia molto facilmente; mentre se si tratta di legno trattato con resina occorrerà ravvivarla con cadenza bi o trimestrale.
In tutti i casi, la pulizia quotidiana è necessaria: occorre rimuovere tutti i giorni polvere, micro-granelli o briciole che potrebbero rigare, graffiare il legno se calpestate e accumularsi tra le fughe dei listoni. Una scopa, e ancora meglio un panno in microfibra o l’aspirapolvere assolvono a questa funzione ordinaria. Per quanto riguarda il lavaggio, una volta alla settimana basterà passare il pavimento con un panno umido ben strizzato ed eventualmente con un prodotto specifico per il legno del vostro parquet. Togliere lo sporco regolarmente significa scongiurare una miriade di micro-abrasioni che nel tempo muteranno l’estetica del legno.
Negli anni tuttavia i graffi, le abrasioni, le macchie saranno inevitabili, e quando il parquet risulta davvero rovinato si interviene con la levigatura o rilamatura, ovvero levigando e ri-verniciando il legno. Questi interventi di manutenzione straordinaria andrebbero eseguito ogni 7-8 anni con appositi macchinari (possibilmente da un esperto), tuttavia finiscono per assottigliare il legno.