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Outdoor: l’architettura sposa il verde

Flormart Garden Show, il concorso architettura del paesaggio

Mimosa sensibile
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Sviluppare il tema del paesaggio e il rapporto tra architettura e natura, evidenziando l’importanza del connubio uomo-ambiente, della conservazione della biodiversità, della sostenibilità. E’ questo l’obbiettivo di Flormart Garden Show, il concorso rivolto agli architetti paesaggisti, ai designers, agli studi di progettazione, agli studenti, alle aziende e agli operatori attivi nella progettazione e nella realizzazione del verde e alle associazioni che abbiano sviluppato progetti in materia di sostenibilità.

Due le sezioni previste: la premiazione di un’opera o di un progetto culturale già realizzati e la selezione di otto progetti di giardini temporanei da allestire all’interno dei padiglioni della Fiera di Padova nel corso di Flormart, che si terrà dal 9 all’11 settembre 2015. Il progetto vincitore della seconda sezione sarà realizzato in forma permanente, dopo l’esposizione fieristica, presso il parco Europa della città di Padova. Evento lanciato in occasione della Green Week delle Venezie avvenuta lo scorso febbraio, Flormart Garden Show gode del patrocinio del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori e dell’Università degli Studi di Padova. Una sfida che parte proprio da Padova, una città che si caratterizza – secondo l’ultimo rapporto Istat sulla Qualità dell’ambiente – per una presenza di verde urbano decisamente superiore alla media nazionale: l’8,8% del territorio comunale nel 2013 (il dato nazionale è del 2,7%), pari a 39,1 metri quadri per abitante.

La sfida è proporre il verde urbano come elemento centrale della progettazione del paesaggio: la scommessa si lega a doppio filo alla riflessione sul futuro delle nostre città, che vuole invitare ad abbracciare modelli di urbanistica sostenibile. Poche, e spesso poco curate, le aree dedicate al verde sono considerate come spazi ‘accessori’ nel disegno urbano: l’invito è proprio quello di rendere queste aree degli elementi architettonici di pregio, che contribuiscano a riqualificare le città. “Negli ultimi anni – è la riflessione dell’ad di PadovaFiere Daniele Villa – il panorama fieristico è profondamente mutato: oggi le fiere sono chiamate ad essere al contempo vetrine espositive e luoghi di incontro in grado stimolare una riflessione che produca un cambiamento e indichi strade nuove

A giudicare le proposte in concorso sarà una commissione qualificata di esperti presieduta da Giorgio Strappazzon, architetto dello studio Vs associati che ha disegnato il nuovo Orto botanico di Padova dopo aver vinto – con il progetto ‘Il Giardino della biodiversità’.

Per maggiori informazioni: www.flormart.it

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