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Ma chi è questa stramiliardaria imprenditrice americana e soprattutto come ha fatto i soldi? Come è diventata ricca? Christy Walton è la vedova di J.T. Walton, figlio erede di Sam Walton, fondatore di Wal-Mart: 8.400 punti di vendita; 138 milioni di clienti la settimana; 405 miliardi di dollari di fatturato annuo; oltre 2 milioni di dipendenti. In sintesi la catena di super e superstore più grande del mondo.
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Dopo la tragica morte del marito in un incidente aereo (2005), Christy ne ha ereditato l’immenso patrimonio consistente, in primis, nelle quote azionarie di Wal-Mart (9%) e First Solar (29%), nota industria di pannelli solari, oltre alla proprietà delle azioni della Banca Arvest (96%), la cosiddetta “banca di famiglia”. Considerando il patrimonio dell’unico figlio Lukas e quello degli altri parenti, la famiglia Walton è la più ricca d’America (capitale stimato: 144,5 miliardi di dollari) e, chiaramente, uno dei più potenti e influenti riferimenti del business americano.
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Sulla vita privata di Christy, prima dell’incontro con il più grosso magnate dei market americani, non si hanno molte notizie. Attualmente vive a Jackson nel Wyoming. C’è chi ha dubbi persino sulla sua data di nascita (1949 o 1955?), sulla sua precedente attività lavorativa o su le scuole frequentate: probabilmente non ha terminato gli studi. Donna dal piacevole aspetto, solare, dal carattere schivo e che non ama apparire in pubblico o sui media.
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Ora, se da un lato non possiamo ascrivere a Christy particolari meriti nel saper generare e accumulare ricchezza se non quello di aver affascinato (e sposato) il figlio del miliardario Sam Walton, non altrettanto si può dire sulla sua generosità. La donna più ricca del mondo è anche la miliardaria che, annualmente, effettua le più generose donazioni: ha elargito in beneficienza diversi milioni di dollari, oltre a svariate donazioni di prestigiosi immobili, aiuti a fondazioni e investimenti gratuiti per il miglioramento della qualità dei College e dell’Istruzione.
Prima in ricchezza e prima in solidarietà. I suoi detrattori sospettano che una tale generosità sia in realtà il sistema più vantaggioso per pagare meno imposte. Infatti sfruttando la legge americana, Christy e famiglia potranno trasmettere le loro immense ricchezze ai propri eredi senza pagare nessuna tassa di successione. Se consideriamo inoltre l’immenso capitale, sicuramente sono decine i miliardi di dollari che i suddetti benefattori, attraverso la formula delle donazioni, risparmieranno in tasse di successione o in pagamenti annuali al fisco.
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Per Christy non mancano i problemi di ordine sindacale, principalmente con le maestranze dei supermercati che si dichiarano sottopagate (2 milioni di dipendenti) e degli operai ingiustamente licenziati (poi reintegrati) con i quali ha dovuto prendere l’impegno di migliorare le loro condizioni salariali e concedere maggiori diritti. “Buona o cattiva” secondo la classifica di Forbe 2015, Christy possiede un patrimonio di oltre 41 miliardi di dollari: non male!