Celebrare il talento femminile sulle note di un prezioso strumento realizzato da Antonio Stradivari nel 1715. Succede domenica 8 marzo presso il Museo del Violino di Cremona, che festeggia la Festa della donna con una giornata di musica e talento.
Per l’occasione, gli spazi del Museo vedranno esibirsi Bruno Giuranna, una dei più talentuosi musicisti del Novecento, con uno strumento di eccellenza. Si tratta di un raro esemplare di viola costruito dal celebre liutaio Antonio Stradivari che può oggi contare pochissimi modelli nel mondo.
L’unico arco al femminile della famiglia degli strumenti ad arco, è inoltre una delle poche manifestazioni esistenti che dimostra l’enorme capacità artigianale del fabbricante di musica cremonese. Una presenza nostrana resa possibile grazie alla collaborazione della Collezione di Stato della Federazione Russa e all’interno del progetto “friends of Stradivari”. E visto che di musica e note si parla, l’intera giornata sarà dedicata all’intrattenimento strumentale. Due gli appuntamenti da segnalare, per i quali è prevista un’entrata a prezzo ridotto per tutte le componenti del genere femminile. Alle 11.00 si cominca con l’esecuzione di Suite n.1 in Sol maggiore BWV 1007 di Johann Sebastian Bach, proposta in un’inedita trascrizione dello stesso Giuranna, e Cinque danze francesi di Marin Marais e alla romantica Sonata in fa minore Op.120 n.1 di Johannes Brahms. Il pomeriggio si scioglie invece sulle note di Carmen Fantasy, Op. 25, di Pablo de Sarasate e Méditation, dall’opera Thaïs di Jules Massenet. Qui il legame con la musica al femminile si rinsalda nella presenza della violinista Lena Yokohama, mentre lo strumento cambia profilo, e la musica si affida al violino Antonio Stradivari Vesuvio 1727.
Eppure, aldilà del momento lirico e poetico prodotto dalle numerose esibizioni musicali, c’è anche spazio per la narrazione storica. Infatti in due momenti della giornata, alle 11.00, con un incontro speciale dedicato al racconto delle preziosità della viola Stradivari, e durante tutte le ore successive, sarà anche possibile visitare gli spazi del Museo e scoprire le storie delle figure femminili che si sono distinte in campo artistico. Per tornare infine a casa canticchiando le note di un pezzo raffinato e immortale.