Abbiamo dato loro lo spiacevole epiteto di ‘erbacce’, ma in verità molte piante infestanti sono tutt’altro che cattive: tante di loro infatti sono ottime da utilizzare per preparare piatti gustosi, ma anche tisane di bellezza, bagni benefici e, per le più esperte, composti fitoterapici. Le erbe spontanee sono una risorsa insomma, che un corso tenuto dall’Officina Botanica di Castello Quistini (in provincia di Brescia) organizza il 22 marzo 2015 per imparare a riconoscerle e dare qualche suggerimento su come usarle.
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Alcuni esempi? Il ‘centocchio’, anche chiamato ‘paerina’, un’erba che si trova ovunque in Italia ed è considerata infestante, si può utilizzare contro i pruriti, gli eczemi, è diuretica ed espettorante. Tra le più diffuse c’è l’ortica, che oltre ad essere un ingrediente meraviglioso per preparazioni culinarie (risotti in primis) è anche un ottimo depurativo, è ricca di vitamine, enzimi e sali minerali (tra cui un alto contenuto di ferro) e dal punto di vista cosmetico ci si possono ricavare pomate e unguenti ottimi per le pelli grasse. E l’elenco potrebbe continuare con la menta, il cui olio essenziale si utilizza per shampoo e detergenti grazie alla sua azione purificante e tonificante. La borragine, pianta dai fiori blu ottima in cucina e dalla cui spremitura a freddo dei semi si ricava un olio ottimo per le pelli grasse e nemico dell’invecchiamento cutaneo, tanto da essere considerato un naturale antirughe. O ancora il tarassaco, comunissima pianta dal fiore giallo che si può usare in cucina ma anche per realizzare decotti che si utilizzano sulle pelli arrossate e addirittura come collirio.
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Insomma, tra le molte piante selvatiche che incontrate ogni giorno, magari proprio quelle che infestano il vostro giardino, ci sono dei potenziali alleati della bellezza e del benessere, che potete imparare a riconoscere grazie alla naturopata ed esperta di erbe spontanee Marilena Pinti, che terrà il corso ‘Erbacce da mangiare’ presso il Castello Quistini. Per maggiori informazioni e iscrizioni cliccate qui.