I primi ad aver creduto nel talento della torinese Milena Canonero sono stati Stanley Kubrick e la moglie Christiane, che le hanno affidato la creazione degli abiti di scena per il capolavoro Arancia Meccanica, del 1971. Da allora, la costumista italiana ha affascinato il mondo del cinema internazionale, conquistandosi quattro Oscar, tre BAFTA e numerosi altri riconoscimenti internazionali. Ecco le sue creazioni più indimenticabili.
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Barry Lyndon, 1976, regia di Stanely Kubrick. Ha vinto l'Oscar per i migliori costumi ed è stata nominata ai BAFTA.
Sempre per Kubrick, nel 1980, ha curato i costumi di Shining.
Nel 1982 ha vinto il secondo Oscar per Momenti di gloria.
Gli abiti disegnati per La mia Africa, nel 1986, le guadagnano una nomination agli Oscar.
Nel 1991 veste Madonna e Al Pacino in Dick Tracy.
Nel 1999, crea i costumi per Titus
Gli straordinari costumi di scena de L'intrigo della collana, del 2002, portano la sua firma
Sofia Coppola le chiede di realizzare gli abiti per il suo Marie Antoinette del 2007, per il quale arriva la terza statuetta.
Infine, Wes Anderson la sceglie per Grand Budapest Hotel, con il quale ha vinto il quarto premio Oscar della sua carriera.