L’irregolarità torna prepotentemente nel design di interni
Dopo anni di minimalismo in stile nord-europeo, una nuova tendenza si fa strada a colpi di tinte forti e design monumentale Si tratta della tendenza kitsch, monumentale ma moderata, di decorare la
casa con sfumature e umori dalla forte presenza colorata. Non è tuttavia il caso di abbandonare del tutto le intensità chiare, ma di alternarle a soluzioni più decise e allegre.
Per questo nuovo vento di arredo bisogna però guardare a due degli stili maggiormente caratterizzanti dal punto di vista della personalità: etnico e gipsy. Le due facce della medaglia di un’estetica a cavallo tra la passione per il bizzarro e l’amore per l’ordine, sono quelle che caratterizzano ambienti domestici decisamente nuovi.
Per il primo, la parola d’ordine è opulenza, diversità di fatture e sentimenti cosmopoliti. Dai copridivano alle tende, è tutto un fiorire di colori e
metalli preziosi, ma anche variabilità delle forme. Frange, nappe, asimmetrie, l’etnico odia l’ordine e preferisce la diversità di profili e umori. Stesso discorso per la variante più ruvida e libertina dell’etnico. Lo stile zingaresco ama la raffinatezza dell’art-decò, i profili irregolari e un profumo di vissuto che pesca in varie tipologie di esperienze sensoriali.
Dai materiali, legno e pelle, ai tessuti di lana e cotone su tutti. Fondamentale però appare in entrambi i casi la capacità di ricontestualizzare. Il colore giace accanto al più smorto dei comodini, il bianco si intreccia al rosso e all’arancio nel tappeto del salotto e il vetro si deforma fino a ricordare l’estro dell’arte più birichina. Stupire e cambiare anche in casa, secondo il miglior verbo di vita.