Il Carnevale è ormai alle porte e trivago.it ha deciso di stilare una lista degli hotel più stravaganti del mondo. Tra beagle giganti ed avveniristiche strutture a forma di aereo, ecco una selezione delle strutture più particolari del pianeta, capaci di sconvolgere i canoni della normalità.
Dog Park Inn, a Cottonwood negli Stati Uniti: Dennis e Frances, due coniugi statunitensi, amano talmente tanto i cani da aver costruito due enormi strutture a forma di beagle a pochi passi da una trafficata autostrada. Nasce così il Dog Park Inn, a metà tra un hotel e una vera e propria opera d’arte: nel più grande dei due beagle infatti trovano spazio poche stanze a disposizione degli ospiti, mentre la struttura più piccola è uno spazio artistico dedicato alla passione per il migliore amico dell’uomo.
Elqui Domos, a Pisco Elqui in Cile: offre sistemazioni situate all’interno di tendostrutture con particolari aperture, per godersi la magia delle stelle comodamente dal proprio letto. La passione per gli astri è tale che i proprietari hanno, ultimamente, deciso di trasformare l’hotel in un vero e proprio osservatorio astronomico progettando appositi spazi muniti di telescopi a disposizione degli ospiti.
Jumbo Stay, ad Arlanda in Svezia: si tratta di un hotel costruito all’interno di un vero boing 747 con all’interno ben 27 stanze private, di cui una direttamente nella cabina di pilotaggio, per un totale di 76 posti letto. Nel velivolo c’è inoltre spazio per una lussuosa suite con vista privilegiata sull’aeroporto di Arlanda.
Treehotel, ad Harads in Svezia: 5 architetti svedesi hanno creato 6 ambienti abitativi perfettamente integrati con la natura circostante ed hanno così dato vita a stanze a forma di nido d’uccello, cubo a specchio, ufo e molte altre. Non capita spesso di vedere delle vere e proprie perle di design nel bel mezzo della natura più selvaggia.
Tubotel, a Pantai Cenang in Malesia: tutte le abitazioni, a due passi dal mare, hanno la caratteristica forma di tubo e sono arredate con colori vivaci che riflettono l’atmosfera paradisiaca della baia di Pantai Cenang. Gli interni dei “tubi” sono concepiti dall’architetto Andy Strauss che utilizza uno stile minimal, il quale tuttavia garantisce il massimo confort.