C’è chi lo interpreta come una moda e chi invece lo vede come una vera e propria arte: parliamo del tatuaggio, una tecnica di decorazione pittorica che va a colorare una o più parti del corpo umano. Le origini di quest’usanza sono antichissime: i cristiani erano soliti tatuarsi simboli religiosi al fine di stabilire la propria identità spirituale mentre le donne arabe e indiane, oggi come in passato, impreziosiscono mani e piedi attraverso motivi floreali stilizzati con l’henné.
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Da non dimenticare la cultura polinesiana, quella dei Maori, là dove i tatuaggi sono un rito millenario, uno strumento di comunicazione sociale utilizzato soprattutto dai guerrieri per raccontare ed esaltare, sul proprio volto, gloriose gesta.
Tatuaggi di coppia: tutti i pentiti vip. Le foto
L’arte del tatuaggio continua a lasciare il segno anche in epoca moderna, mettendo d’accordo generazioni intere accomunate dal desiderio di rendere eterno qualcosa di significativo, che sia il ricordo di una persona cara, una frase o un sentimento. Chi da sempre è affascinato da questa pratica, potrà riempire gli occhi di colore e fantasia visitando una mostra a tema, “Tattoo Tribù”, che porta in scena i ritratti realizzati da Paola Serino, artista specializzatasi nella fotografia di ritratto che, con questo lavoro, ha ricevuto, nel 2013, il terzo premio al Prix de la Photographie Paris.
Tahiti. L’isola dei tatuaggi. Le foto
La mostra viene esposta a Roma, dal 16 gennaio e fino al 7 febbraio 2015, ospitata negli spazi di Laboratori Visivi, associazione da sempre molto attenta alla promozione e diffusione della cultura visiva. A fare da protagoniste sono una serie di immagini raccolte negli anni da Paola Serino, ritratti di giovani donne che, attraverso un percorso visivo, raccontano le proprie esperienze incise sulla pelle, vissuti emotivi che hanno sottratto alla parola il potere di esprimere un messaggio.
Le immagini, oltre a essere esposte, sono state raccolte e pubblicate nel secondo numero di “Fugazine, piccola etichetta indipendente che intende promuovere la fotografia attraverso la produzione di photozine, mostre ed eventi.”
