La caccia al regalo perfetto si fa sempre più incalzante. Mai farsi prendere dalla banalità, quando si è a corto di idee, perché non unire l’utile al dilettevole? Evadere dalla frenesia metropolitana, scansando il caos pre natalizio che porta a fare la spola tra una vetrina e l’altra per deliziare i propri cari, è cosa buona e giusta.
SEGUI LO SPECIALE FESTE DI STILE.IT 2014/15
Un break sotto le feste è perfetto per catapultarsi in dimensioni suggestive e stimolanti come Marrakech, la famosa città rossa, perla del Marocco dove perdersi nella sua cultura, quella di una dimensione magica dalle mille sfaccettature in grado di affascinare il viaggiatore con il suo doppio animo, quello moderno della città nuova, Guéliz, e quello antico della Medina dove vivere una vera e propria esperienza sensoriale.
Leggi anche Marrakech, il caos calmo (La Stampa.it)
Chi non avesse voglia di perdersi in quell’intricato dedalo di stradine e vicoli che costituiscono il suo cuore pulsante, perché non pensare di rivolgersi a una guida sui generis? Un Cicerone in chiave fashion è messo a disposizione dal Dar Darma, un lussuoso riad del XVIII secolo situato nel cuore della Medina, là dove l’accoglienza ha un sapore speciale. Per tutto il mese di dicembre infatti, questo paradiso terrestre delizia i suoi ospiti con coccole extra, ovvero un servizio di personal shopper che permette di setacciare in lungo e in largo ogni angolo della città andando a caccia di affari.
Viaggio a Marrakech tra vista e gusto. Le foto (La Stampa.it)
A pochi passi dalla struttura sorga Djemaa el Fna, dichiarata dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità, una piazza suggestiva, un vero teatro in cui vedere incantatori di serpenti, chioschi che vendono bevande, donne intente a fare disegni all’henné fino a raggiungere una delle tante porte d’accesso del souk, un labirinto in cui infilarsi pronti a rimanere incantanti dalla ricchezza dei beni esposti. Si può trovare di tutto e di più spaziando dall’abbigliamento tradizionale ai gioielli passando per strumenti musicali, creme a base di olio di argan, oggetti in terracotta, cuoio, metallo e, soprattutto, chi ama arredare la propria abitazione con gusto, impossibile staccare gli occhi dalle innumerevoli e affascinanti lampade, pellame, babouches tradizionali, tessuti preziosi e tappeti.
Leggi anche Majorelle, il tesoro marocchino di Yves Saint Laurent
Passo dopo passo si viene richiamati dai proprietari pronti, costi quel che costi, a catturare l’attenzione del potenziale clientele per portarlo nel proprio spazio presentando la merce: da non dimenticare una regola fondamentale, mai accettare il primo prezzo, con il sorriso si inizia la classica contrattazione che porta a instaurare un gioco al rilancio al fine di concludere l’affare e portare a casa un Natale dal sapore speziato.
Dopo una giornata alle prese con estenuanti trattative, si ritorna nella propria isola felice, il riad, un locus amoenus dove isolarsi dal mondo esterno godendo dei benefici dell’hammam o rilassandosi sulle terrazze del Dar Darma, al tramonto, davanti a un bicchiere di tè alla menta perdendo lo sguardo all’orizzonte incontrando la Moschea Kotoubia o ancora, se il tempo è avverso, ci si rifugia tra gli spazi della biblioteca dove lasciarsi cullare dalle soavi melodie che risuonano nell’aria facendosi prendere per la gola dalle delizie tipiche della tradizione gastronomica marocchina.
