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The Legend of Zelda in concerto: la leggenda prende vita

Un videogioco storico, una esperienza multimediale, una turnee unica da non perdere

zelda-symphony.com

Difficile non aver mai sentito parlare di The Legend of Zelda, sicuramente una delle piu’ importanti saghe esistenti nella storia dei videogame e un Universo in costante espansione. Anche nel mondo reale. Gia’ perche’ dalle prime versioni del 1986, con il nuovo millennio il mix di avventura, azione, role play, etc si e’ espanso a nuove piattaforme, come Nintendo DS e Wii, ma soprattutto ha invaso le nostre vite, anche in maniera piuttosto creativa, come dimostra l’evento che si annuncia per il nuovo anno.

D’altronde la ‘serie dei Capolavori’ (cosi’ son considerati la maggior parte dei capitoli che la compongono, su tutti The Legend of Zelda: Ocarina of Time, secondo molti il migliore videogioco di tutti i tempi), il brand che ha influenzato la cultura videoludica e di massa marcando dei risultati impensabili per il genere, non poteva essere da meno di molti suoi competitors – all’avanguardia nella commistione di marketing, happening, musica live e videogaming – dopo aver dettato la linea in occasione dei festeggiamenti per i venticinque anni del titolo nel 2011.

Si parla, per chi non la conoscesse, della tendenza sempre piu’ in auge a promuovere i nuovi titoli delle software house di videogiochi con concerti che ripropongono i temi musicali dei giochi che pubblicizzano, creando cosi’ delle esperienze uniche tanto per i nuovi quanto per i vecchi fan e permettendo a personaggi celebri solo sullo schermo di acquistare realta’ e – seppur in maniera mediata – corpo.

Ricordiamo quello improvvisato a ottobre a una festa studentesca da Charli XCX, in una pausa del suo tour nordamericano, per anticipare il lancio dell’interattivo Just Dance 2015 della Ubisoft. Lo stesso per cui si e’ esibito anche Moreno Donadoni, rapper di casa nostra, che in Piazza Duomo a Milano ha chiamato ha raccolta i suoi fan per il lancio italiano del videogioco. Ma soprattutto resta indimenticabile quello tenuto da Tangerine Dream, Woody Jackson, The Alchemist e Oh No, nel settembre 2013, nella chiesa di St. Paul the Apostle sulla 59th strada per la presentazione di Grand Theft Auto V: una apoteosi di luci, effetti e musica che richiamo’ molti dei partecipanti del comcomitante New York Film Festival, a partire da Jason Schwartzman.

Ma la frontiera successiva – ovviamente targata ‘Zelda’ – e’ quella del Tour, come dimostra la terza edizione dei concerti The Legend of Zelda: Symphony of the Goddesses che si appresta a portare in giro per il mondo il nuovo episodio della “sinfonia multimediale” dal titolo Master Quest. Un concerto sinfonico dedicato a Zelda e Link (i due personaggi cardine della saga) che presenterà nuove musiche e grafiche tratte dagli ultimi e dai prossimi giochi di The Legend of Zelda e offrirà esecuzioni orchestrali dal vivo dei temi musicali del videogame Nintendo.

I due sono stati un interessante specchio dell’evoluzione non solo della tecnologia videoludica, ma anche delle modificazioni che l’immagine che certi eroi e certe icone ha subito nel trascorso quarto di secolo. E se la Principessa che deve il suo nome alla Fitzgerald scrittrice statunitense e’ passata negli anni da una bionda e vaporosa bimba da cartone animato a una elfa sempre meno stilizzata fino a una guerriera che denuncia ampiamente le influenze cinematografiche e fumettistiche piu’ recenti, il suo mancino e silenzioso paladino ne ha viste di ancor piu’ colorite… Dei pixelatissimi 8 bit degli inizi, l’unico elemento ricorrente e’ rimasta la tunica verde ‘Sherwood’ con cappuccio, di volta in volta vestita – sempre con maggior portamento, accessori e glam – da una buona dozzina di diversi soggetti, tra il biondo e il castano, sempre piu’ alti e prestanti man mano che gli anni passavano.

Oggi li ritroviamo accompagnati da partiture mai eseguite prima, sincronizzate alle immagini del gioco e approvate dal direttore del suono di Nintendo e dal compositore della serie The Legend of Zelda, Koji Kondo. Una esperienza che i fan potranno seguire nelle sue varie repliche consultando il programma completo del tour, con tutte le informazioni in merito ai biglietti, all’indirizzo http://zelda-symphony.com, dove potranno anche iscriversi per ricevere una newsletter digitale regolarmente aggiornata.  

Per ora, l’unica data italiana prevista sembra esser quella del concerto di Milano del 24 Aprile 2015, ma l’organizazione ha gia’ promesso nuovi appuntamenti ‘europei’, ancora da annunciare. E che si aggiungeranno all’elenco che vi proponiamo di seguito:

Nashville, Schermerhorn Symphony Center; 21 e 22 gennaio
Honolulu, Concert Hall; 30 gennaio
Tokyo, Tokyo International Forum; 7 febbraio
Boston, Symphony Hall; 27 febbraio
Monterrey, Nuevo Leon, Mexico, Arena Monterrey; 6 marzo
Mexico City, Arena de Ciudad de Mexico; 8 marzo
Toronto, Sony Centre for the Performing Arts; 20 marzo
Stockholm, Ericsson Globe; 16 aprile
London, Wembley Arena; 17 aprile
Dusseldorf, Germany, Mitsubishi Electric Halle, 19 aprile
Paris, Palais de Congres; 23 aprile
Milano, Teatro degli Arcimboldi; 24 aprile
Atlanta, Cobb Energy Performing Arts Centre; 30 aprile
Edmonton, Alberta, Northern Alberta Jubilee Auditorium; 20 maggio
British Columbia, Queen Elizabeth Theatre; 22 maggio
Calgary, Alberta, Southern Alberta Jubilee Auditorium; 23 maggio
Montreal, Place des Arts; 30 maggio
Austin, Texas, Long Center for the Performing Arts; 20 giugno
Houstin, Jones Hall for the Performing Arts; 22 ottobre

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