La barbabietola comune, anche conosciuta come Beta vulgaris, barbabietola rossa o da orto, si distingue per la ricca presenza di sali minerali e di vitamine. Il suo impiego alimentare risale ai tempi degli antichi Greci e dei Romani La sua composizione è costituita prevalentemente da acqua, ma risalta in particolar modo la presenza di vitamina A, C e B. Tubero e foglie sono ricchi di antiossidanti e di flavonoidi, utili per proteggere l’organismo dall’azione dei radicali liberi. L’aggiunta di succo di limone nel succo o come condimento del tubero viene indicata al fine di favorire l’assorbimento del ferro contenuto in tali alimenti. L’ortaggio è particolarmente dietetico: 100 grammi dell’alimento contengono soltanto circa 20 calorie. E qualcuno sostiene che aiuti a contrastare il tumore al colon.
NOME DELLA RICETTA: Carpaccio di barbabietola con erbette profumate, noci e caprino a caglio vegetale
LIVELLO DIFFICOLTA’: basso
INGREDIENTI: 300 g di barbabietola rossa bollita e tagliata a rondelle sottilissime, 250 g di caprino a caglio vegetale, 120 g Insalatina mista da taglio lavata e asciugata, 150 g finocchio tagliato a la julienne, 1 carota rossa tagliata a bastoncini, 1 carota arancio tagliata a bastoncini, 10 fili di erba cipollina tritata, 10 foglie di menta fresca lavate e asciugate, 16 foglie di shiso (1 piantina) lavate e asciugate, 16 foglie di shiso rosso lavate e asciugate, 4 fiori eduli possibilmente gialli, 16 ghgerigli di noci, sale nero al carbone vegetale qb, pepe Sichuan qb, olio extravergine d’oliva biologico fruttato qb, 1 lime.
TEMPO DI PREPARAZIONE: 30 min
SVOLGIMENTO: Su di un piatto adagiare a cerchio le fette di barbabietola rossa, al cenbtro adagiare l’insalatina mista, i bastoncini di carote e carote rosse, il finocchio, la mento a lo shiso rosso. Fare4 quenelles di caprino, adagiarle a croce sul piatto e ricoprire con l’erba cipollina e il pepe. Decorare con i gherigli di noci e i fiori eduli gialli. Mescolare l’olio con il succo di lime, sale e pepe e bagnare l’isalatina infine aggiungere un pizzico di sale nero al carbone vegetale.
IL LOCALE: Il Margutta RistorArte la culla del gusto dal 1979, nel rispetto di natura e ambiente. Locale di Tina e Claudio Vannini, racconta una storia di trentacinque anni di ottima cucina vegetariana accompagnata dall’amore per arte, musica e colori. Si trova in via Margutta 118, nel cuore del centro storico di Roma. Ringraziamo per la ricetta Isabelle Grabau.
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