Le temperature segnate dai termometri del Bel Paese finalmente cominciano ad abbassarsi. Dopo una fredda estate ed un caldo autunno, sembra essere arrivato il turno un vero e proprio inverno polare. Infatti, girovagando online le notizie sulle future ondate di gelo non mancano e sembrano aver richiamato all’attenzione anche i meno freddolosi, dalla “calorosa” popolazione britannica alle educate genti scandinave.
Tuttavia, con l’arrivo del tanto temuto freddo, conoscere le probabili reazioni del nostro corpo è sicuramente “cosa buona e giusta”. Infatti, quando la temperatura ambientale raggiunge livelli molto bassi, il corpo si difende mediante una vasocostrizione a livello della cute per diminuire la dispersione di calore e proteggere gli organi più interni. Questo processo si accompagna ad un aumento dei valori di pressione, aumento del battito cardiaco e attivazione di tutti i processi che comportano un aumento della produzione di calore. Quanto detto può implicare l’insorgere di determinate problematiche di salute, in particolar modo tra le fasce più deboli della popolazione, ovvero bambini ed anziani.
Ma come difendersi dal freddo tra le mura domestiche? Sarà sufficiente regolare la temperatura degli ambienti in cui si vive fra i 19 ed i 21 gradi, mantenendo un giusto grado di umidificazione. Ovviamente, isolare bene gli ambienti evitando gli spifferi, sarà una delle soluzioni per mantenere un clima mite in tutte le stanze. Come comportarsi, invece, fuori casa? E’ bene non uscire durante le ore più fredde della giornata, ovvero mattino e sera. Inoltre, scegliere un abbigliamento adatto alle temperature rigide permetterà di rimanere al caldo tutto il giorno. E’ molto importante ricordare di indossare sempre guanti, sciarpa e cappello. Ma non solo, la leggenda dell’abbigliamento a strati è tutt’altro che una banale credenza popolare, infatti, indossare diversi strati consente di migliorare l’isolamento termico.
Ancora, il ruolo giocato dall’alimentazione risulta di fondamentale importanza nella cosiddetta sopravvivenza alle basse temperature. Infatti, durante i mesi freddi l’organismo ha bisogno di assumere una quantità maggiore di energia rispetto agli altri periodi, ma non bisogna esagerare nell’introdurre cibi più calorici. L’aumento deve essere contenuto: entro il 10% delle calorie necessarie, altrimenti si rischia a fine inverno di ritrovarsi con qualche chilo di troppo. Inoltre, occorre fare attenzione al consumo di alcool. In questo caso la leggenda del “drink che scalda” è assolutamente priva di fondamento, infatti la realtà vuole che l’alcool non sia il responsabile dell’aumento della temperatura corporea ma dia semplicemente una finta sensazione di calore a causa della vasodilatazione.
Infine, consumare almeno cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, alimenti ricchi di vitamina E e di beta carotene, permetterà di stimolare le difese immunitarie. Sul sito del Ministero della Salute sono indicate tutte le istruzioni necessarie per poter trascorrere un inverno sereno.