La bellissima Elisabetta Gregoraci, conduttrice di Made in Sud e moglie di Flavio Briatore, si trasforma da donna sexy a mamma. Da quando, nel 2010, è nato Nathan Falco, il suo futuro sembra essere chiaro. Almeno da quanto ci dichiara. Anche se già migliaia di donne genitrici avevano scelto per lei, quando hanno iniziato a porle decine di domande sulla sua famiglia.
E così Elisabetta ha deciso di condividere la sua esperienza con un libro, il suo primo lavoro editoriale. “Mamma Elisabetta racconta”, pubblicato da Imprimatur, e presentato nella splendida cornice del Margutta RistorArte, storico vegetariano nel cuore di Roma, curato da Tina e Claudio Vannini. Qui, seduti attorno a un tavolino, abbiamo fatto una lunga chiacchierata. E mi ha raccontato quell’Elisabetta che nessuno avrebbe mai immaginato.
Iniziamo dal libro: come nasce questo progetto?
Le favole erano il pane quotidiano di mio figlio sin da quando era in grembo, tanto che le mie amiche mi prendevano spesso in giro. Da quando è nato, mi ha sempre chiesto di leggergliene qualcuna prima di andare a letto, ma alcune lo spaventavano un po’. Il lupo che mangia Cappuccetto Rosso, l’abbandono di Hansel e Gretel… e così mi chiedeva di modificarle, di reinventarle. E io le mettevo “a posto”, tutte le sere. Il libro è nato proprio così.
La favola della tua infanzia.
Io da piccola amavo Cenerentola. Ma in “Mamma Elisabetta racconta” tutte le favole raccontano un po’ di me, la mia fantasia, per reinterpretare la mia infanzia e i miei sogni.
Oltre a fare la “Principessa”, cosa sognavi da piccola?
Volevo fare la pittrice: armata di colori e quadri, volevo dipingere quadri meravigliosi. Poi pian piano mi sono approcciata alla televisione e mi sono appassionata.
Da mamma, da piccola, da donna: qual è la tua paura?
La mia paura più grande è quella di perdere le persone a me care. Poi, ovviamente, da quando sono mamma ovviamente di più, perché sento questa responsabilità. E sono cambiata: se prima ero più spericolata, ora sono molto più tranquilla.
Parliamo di bellezza: quante ore dedichi a te stessa?
Niente. Zero.
Non ho avuto tempo per fare la ceretta nemmeno alle mani, guarda. Non vado in palestra da due mesi.
E come fai a essere sempre così bella?
Perché Madre Natura è stata generosa, ma penso che ora stia pensando qualcosa del tipo: “basta, non lo meriti questo dono”.
Cosa pensi della chirurgia estetica?
Ancora non sono rifatta, ma se può far star meglio una persona, ben venga. Sono però contraria all’esagerazione: tutte quelle robe pompate allo stesso modo sono orribili.
Carriera o famiglia?
Famiglia tutta la vita.
E come riesci a conciliare tutto?
Dormendo poco. Ad esempio, sono stata a Disneyland con mio figlio, gliel’avevo promesso. L’ho portato due giorni lì, arrivavo da Napoli, ho fatto un cambio di valigia, l’ho portato a Parigi, poi sono tornata, mi sono alzata alle 4 del mattino, ho lasciato mio figlio a Nizza, ho preso l’aereo, sono tornata a Napoli, ho fatto la diretta e sono tornata stanotte, sono arrivata alle 4 del mattino, sono venuta a Roma e ho fatto la presentazione (ndr, ha detto tutto in 18 secondi).
Ansia. Complimenti. Prossimi progetti.
Tra un poco riprendiamo con Made in Sud, ma mi vedrete presto come testimonial di alcune campagne. Tenetemi d’occhio.
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