23 anni, occhi grandi e castani che poggiano ciglia lunghe, sorriso aperto e fisico tonico. Il ritratto di una ragazza qualunque che studia pianoforte dall’età di sette anni, frequenta l’Università e che ha vinto la medaglia d’oro ai Mondiali di scherma a Kazan. Rossella Fiamingo ha conquistato uno storico oro nella competizione mondiale estiva del 2014, un risultato che l’Italia inseguiva da vent’anni, da quando Laura Chiesa vinse ad Atene, nel 1994. Rossella, atleta del Gruppo Sportivo Forestale, ha anche portato a casa un bronzo con la squadra (con Bianca Del Carretto, Mara Navarria e Francesca Quondamcarlo), segno di valenza anche nel gioco collettivo.
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Non male per una ragazzina di Catania, che ama la sua Sicilia (l’isola vanta ottime scuole di scherma) e la musica: non solo quella classica, ma anche quella che piace a tutte le ventenni della nostra generazione, quella forte, pop o rock, dal ritmo duro e che ascolta quando deve allenarsi.
FOTO: MADONNA ANCORA REGINA DEL PALCO
Nel suo campo, la spada, è conosciuta come una delle più agguerrite: scattante, precisa, senza esclusioni di colpi. “Sono sicura di me perché il mio volto è coperto dietro la maschera”, commenta in un’intervista a d.repubblica.it. nella vita di tutti i giorni vive delle insicurezze della sua età, dall’aspetto fisico all prestazioni davanti alla tastiera di un pianoforte.
Una delle sue più grandi delusioni è stato sfiorare il podio a Londra, nel 2012, un ricordo che vorrebbe cancellare e che la incoraggia verso il suo nuovo obiettivo: Rio 2016. Ma Londra è anche il simbolo di una rottura: quella con il nuotatore Luca Dotto. Una storia che l’ha portata a decidere di “rimanere sola per un po’”, ma senza rinunciare a quelle che oggi si chiamano “tresche”. Rossella rispecchia la ventenne del nostro tempo: patita di shopping, pronta a nuove conoscenze, ma sempre con i piedi ben saldati a terra. Cosa si potrebbe chiedere a una ragazza che oltre allo studio e al diploma al conservatorio, colleziona riconoscimenti nello sport che ama senza dimenticare la fatica per raggiungerli?
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Sempre a d.repubblica.it racconta di come a 17 anni avesse capito che poteva guardare alle Olimpiadi: “Le guardavo in tv e ho iniziato a fare un po’ di conti. Io faccio sempre i conti, e mi scrivo sempre tutto. Se in squadra qualcuno vuol sapere di un’avversaria sono io a passare gli appunti. Ho preso il mio quadernino e mi sono messa a scrivere gli obiettivi che potevo raggiungere e quelli che avevo già raggiunto. L’ho riaperto da poco e ci ho messo qualche bandierina, ma ne restano altri, di traguardi: sono campionessa mondiale ma non ho mai vinto gli europei, mi mancano le Olimpiadi, e poi.. voglio riconfermarmi ai mondiali”.
Una vita di carriera? No. A 40 anni la giovane catanese si vede con figli e famiglia, ma senza rinunciare alla sensualità. Sarà per questo che tra i suoi numerosissimi impegni ha trovato il tempo di iscriversi a un corso di danza del ventre. Rossella ama la grazia e il fascino e il ballo è un mezzo per esprimere femminilità: “Adoro ballare, in viaggio in Thailandia con gli amici, quest’estate, uscivamo tutte le sere. Non bevo, ma ballo qualsiasi cosa. La danza del ventre l’ho scelta perché mi piaceva l’idea di imparare a essere più sensuale”. Una Lady Oscar del XXI secolo che però, di maschile, ha ben poco.