Più di settanta anni di carriera nel settore della moda di Pierre Cardin in un museo, nel quartiere parigino del Marais e dedicato al creativo stilista francese, oggi 92enne. Sono più di 200 i pezzi esposti, dai primi abiti concepiti negli anni Cinquanta fino alle ultime collezioni firmate nel 2009, in uno spazio di più di 2000 metri quadrati e tre piani, in un edificio che, nel passato, era stato una vecchia fabbrica di cravatte.
“Sono i giovani che fanno la moda, non i vecchi. Io faccio parte dei vecchi ma sono rimasto giovane”, ha dichiarato lo stilista italiano di nascita ma francese di adozione, alla cerimonia di inaugurazione del museo in rue Saint Merri. “Non creo per nessuno in particolare: penso a dei volumi, la notte. Immagino a occhi chiusi. Vedo delle silhouette. Allora accendo la luce. La spengo. Faccio degli schizzi. Dormo. Riprendo un foglio di carta. Sono in un mondo infinito e astratto”.
Ribattezzato subito Passato-Presente-Futuro, rappresenta un excursus storico della vita artistica dello stilista più all’avanguardia del XX secolo, dalla presentazione della sua prima collezione, nel 1953, quando ancora era un sarto da Christian Dior, passando dal successo e dalla fama planetaria ottenuta tra gli anni ’70 e ’80 fino ad arrivare ai giorni nostri.
Dal famoso mantello rosso che lo ha reso celebre fino al cappotto nero stretto in vita, dalle gonne in vinile ai vestiti dai motivi geometrici, ma anche cappelli dai colori accesi, abiti-cerchio, minigonne in lana e caschi d’astronauta. Non è il primo museo dedicato al visionario costumista francese: già nel 2006, ne venne inaugurato uno nel sobborgo parigino di Saint-Ouen, chiuso da poco.
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