La cucina ti fa bella: è con questo motto che Emanuele Giorgione, chef di Novessentia, il ristorante all’interno della medical-spa sul Lago Maggiore, prepara i suoi piatti. Pietanze sane, che non ingrassano e addirittura fungono da anti-age naturale. Un piccolo miracolo in cucina, che coniugato a stili di vita adeguati aiuta a mantenere il corpo giovane e sano: coadiuvato dalla dottoressa Carmen Salvatore, specialista in medicina estetica e tra le massime esperte di medicina anti-aging, lo chef ha raccolto più di cento ricette anti-invecchiamento, e le ha pubblicate nel libro ‘La cucina della bellezza’, pubblicato da Novessential Food.
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150 ricette per l’esattezza, un viaggio nella cucina gustosa, leggera, salutare e ricchissima di antiossidanti, realizzata con ingredienti che abbiamo quotidianamente a disposizione. Cibo e benessere si incontrano su una tavola da cui sono banditi i grassi animali, le carni e i latticini, così come le cotture pesanti, mentre gli ingredienti di origine vegetale la fanno da padrone e si abbinano al pesce, così come i metodi di preparazione che conservano intatte le qualità degli ingredienti. Con le prefazioni di chef stellati come Enrico Cerea, Chef Patron Ristorante Da Vittorio 3 Stelle Michelin e Alfonso Iaccarino, Chef Patron Ristorante Don Alfonso 2 Stelle Michelin, il libro si presenta come una guida al mangiare bene rimanendo giovani più a lungo. Alcuni esempi? Carpacci di pesce con frutti di bosco, ravioli di mango, lasagne ai piselli, cannelloni di polenta, hamburger di melanzane e miglio, terrine di verdure; e decine di vellutate, ricette con il tofu, seitan, quinoa e cereali in ogni versione.
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Novessential non è una spa come tante. E’ un luogo dove si pratica la medicina preventiva, dove i trattamenti sono mirati, e dove lo chef Emanuele Giorgione, assistito da un team di esperti, realizza menù ad hoc per ogni ospite, sulla base di fattori fisici, anagrafici e addirittura dei valori del sangue. La proposta gastronomica del ristorante è da cinque stelle, come l’hotel di lusso che lo affianca, e poggia su materie prime assemblate secondo principi sani, dietetici e, naturalmente, gustosi. Dopo la svolta di Alain Ducasse, il fiorire di chef e ristoranti vegani pare evidente il trend della cucina 2.0: salute al primo posto, eliminando carne e grassi animali per prediligere verdure e cereali, e abbandonando cotture tradizionalmente pesanti preferendo crudità e leggerezza.