Oggi un libro decide di raccogliere gli scatti privati dell’attrice e di raccontare la donna oltre il mistero. “Asia Argento: La strega rossa”, è il titolo del volume fotografico, edito dal Centro Sperimentale di Cinematografia e Edizioni Sabinae, che raccoglie 375 scatti tra i più rappresentativi della carriera dell’attrice italiana. E non solo. Oltre al volume in uscita, la rassegna capitolina le dedica una mostra all’interno del Festival del Cinema di Roma. Asia insomma prende tutto e non si volta indietro.
Asia Argento lavora con il padre, oltre nel già citato Trauma, anche in Il fantasma dell’Opera e La sindrome di Stendhal. Un’aura arcana circonda quindi la sua persona fin dai primi esordi nel mondo dello show business. Il libro in questo senso, cerca invece di raccontare l’enigma di una persona normale, alle prese con le sfide derivate dal perseguire le proprie passioni con determinazione. Infatti un’intera parte del libro è dedicata all’Asia regista sul set di Era di Marzo e Incompresa.
Il libro si snoda come un percorso emozionale che conduce lo spettatore all’Asia più autentica, attraverso un viaggio che può contare su diverse forme di racconto. Dalla fotografia, passando per la scrittura, con la presenza all’interno della pubblicazione del racconto inedito, scritto dalla stessa Argento, dal titolo Le Ginèco. E tra risate, malinconie e misteri, Asia Argento guarda dritta negli occhi i suoi fan e perché no, anche i suoi detrattori.