Se negli USA la denominazione "street food" si addice principalmente a cibi molto grassi da mangiare di corsa mentre ci si affretta verso l'ufficio, in Italia la questione cambia notevolmente. Indiscutibili amanti del cibo, gli italiani riescono a dare anche quello da strada un tocco di genuinità e pertinenza geografica. In questo modo, persino un italiano DOC, nato e cresciuto nello Stivale, resterà sorpreso nello scorrere la lista dei dodici cibi da strada scelti dai lettori di Condé Nast Traveler come i migliori che si possano trovare nel Bel Paese.
In foto: Lo street food nostrano preferito dagli americani è il "pesce fritto nel cono". A piacere non è solamente la forma in cui questo viene servito, ma soprattutto la freschezza delle materie prime che arrivano direttamente dai pescherecci.
Al secondo posto della selezione troviamo le zeppole. Questi golosissimi dolci dalle origini incerte -Napoli, Salento o Reggio Calabria?- accalappiano i gusti degli statunitensi, che le apprezzano soprattutto nelle fiere di paese.
Sul terzo gradino del podio troviamo la prima vera sorpresa: la stigghiola. Si tratta di un piatto tipico della cucina povera siciliana a base di budella di agnello (tradizionalmente, ma oggi si trovano anche di pollo o capretto) condite con prezzemolo.
Restiamo in Sicilia per incontrare il piatto che occupa il quarto posto. Si tratta del "pani ca meusa", letteralmente il pane con la milza, un panino ripieno di milza e polmone di vitello. Gli ingredienti vengono fatti soffriggere nella sugna e spolverati con caciocavallo, ricotta o limone.
Per tornare a piatti meno "avventurosi" giungiamo agli arancini, che occupano il quinto posto nel cuore degli americani affezionati allo street food nostrano.
Il viaggio continua in direzione Puglia, dove troviamo i panzerotti. Queste versione fritta di un calzone è molto apprezzata sia nella sua versione da strada che in quella più gourmet, servita nei ristoranti.
Al settimo posto un grande classico della capitale: il panino con la porchetta. Molto apprezzato anche in Umbria, nelle Marche e in tutto il Lazio, è venduto in stand su ruote appositamente attrezzati.
Ancora una tradizione palermitana si paizza all'ottavo posto: la panella è una frittella di farina di ceci che si può mangiare da sola o servita all'interno di un panino.
Torniamo sulla terra ferma per incontrare il piatto della tradizione romagnola che occupa il nono posto. Le piadine sono tra i cibi di strada che sono ormai più diffusi e che è facile trovare in tutta Italia in mille versioni e ricette.
Il freddo e umido inverno veneto è l'habitat naturale degli stand che vendono la crema fritta, il piatto da strada al decimo posto di questa classifica. Si tratta di bocconcini impanati di crema pasticcera, fritti in abbondante olio, da gustarsi caldissimi.
Il cibo da strada fiorentino che entra in classifica è il lampredotto, diffuso nei chioschi della città che servono questo mix dei quattro stomaci di bovino in panini o in piatti speziati.
Come dice il loro nome, le olive all'ascolana sono un piatto tipico delle Marche. Piazzatesi al dodicesimo posto della selezione, sono pepite dorate di olive fritte ripiene di carne.