È piccolo ed è nero: lo conosceranno bene i grandi viaggiatori che amano vivere ogni destinazione sulla propria pelle a 360° gradi. Il fascino del Marocco è cosa risaputa e, oltre alle bellezze dell’architettura berbera ed i souk, una delle meraviglie locali sono i suoi hammam, frequentati dalla popolazione per la purificazione rituale prima di recarsi in moschea ma anche dai turisti per intensi momenti di relax.
Protagonista assoluto di questi paradisi di benessere è il sapone nero, conosciuto come “Noire di Hammam” o ancora, in arabo, come “Sapone Beldi“: si tratta di una specialità marocchina che viene utilizzata, da sempre, insieme ad un guanto di crine, detto “kassa”, per un perfetto gommage che permette di eliminare le cellule morte regalando alla pelle morbidezza.
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Niente di artificiale, niente conservanti, coloranti o prodotti di sintesi: questo prodotto si compone solo di ingredienti naturali quali olio di oliva, acqua, sodium hydroxide e olio essenziale di eucalipto. A livello visivo non bisogna aspettarsi il classico la sapone, la forma è decisamente diversa dal tipico panetto in quanto si tratta di un prodotto cremoso dalla texture burrosa che profuma d’esotico. Basta semplicemente fare un bagno caldo o doccia con vapore per dilatare i pori per poi applicarlo sulla pelle umida e, dopo aver eseguito un massaggio su tutto il corpo, si lascia agire per qualche minuto.
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Successivamente si strofina con il guanto di crine per poi risciacquare accuratamente con acqua tiepida ed ecco che il sapone va ad ossigenare la pelle attivando la circolazione sanguigna e linfatica e, a fine trattamento, i risultati sono evidenti e, la sua costante applicazione, almeno una volta a settimana, permette di contrastare i problemi di peli incarniti, pelle a buccia d’arancia e tanti altri inestetismi, insomma è un vero e proprio toccasana per la pelle.
Nonostante sia una delle perle degli Hammam, tutti, uomini e donne, possono provarlo a casa e coccolarsi con questo delicato ma prezioso sapone reperibile in erboristeria, nei negozi di prodotti biologici e presso alcuni centri estetici ma l’importante è verificare sempre la provenienza, deve necessariamente essere fatto in Africa al fine di utilizzare la versione originale e non imbattersi in scadenti saponi artificiali prodotti industrialmente in Europa o negli Stati Uniti.
