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Pif, un outsider a Venezia

Il regista e documentarista va sul classico ma spezza le regole del dress-code con un accessorio cult

Pif in Giorgio Armani
Courtesy of Giorgio Armani
IL LOOK. Classico, in nero, è l’abito targato Giorgio Armani scelto dal regista per camminare sul tappeto rosso del Festival del cinema di Venezia. Pif, al secolo Pierfrancesco Diliberto, è conosciuto ai più per aver diretto il film di successo “La Mafia Uccide Solo D’Estate” e per l’ironico punto di vista attraverso il quale osserva la società nel programma Il Testimone. Durante il Festival veneziano, anche per l’attore che non ama il bagno di folla, si avverte forte il richiamo della sfilata da tappeto rosso. Se il red carpet non permette troppe deviazioni rispetto al look tradizionale, almeno per quanto riguarda gli uomini, l’attore sceglie di dare un tocco personale puntando tutto sugli accessori. Occhiali neri dalla montatura spessa, una scelta che sembra quasi ricordare al mondo dello show business che il suo sguardo continuerà a percorre la società in maniera controversa e originale. 
 
LO STILE. Dal dresscode in abito scuro imposto come irriverente Iena del celebre show televisivo, alle magliette sportive indossate nel programma Il Testimone, Pif sembra non badare molto alle regole della mondanità. Piuttosto il regista preferisce stare dietro la macchina da presa, o al limite anche davanti, e osservare le nevrosi contemporanee con insolita ironia. Per questo gli abiti scelti sono spesso all’insegna del casual e della praticità, capi ideali per muoversi con libertà in un mondo sempre più caotico e sempre più veloce. 
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