Circa un anno fa si è diffusa una dieta che si ispirava all’alimentazione dei monaci buddisti, ma in molti casi si trattava di un regime alimentare piuttosto squilibrato ed ispirato non si sa bene a quale filosofia orientale. La ‘dieta buddista’ infatti non è universale, varia da comunità a comunità e a volte abbraccia integralmente i principi vegetariani, altre volte no, insomma, serve fare un po’ di chiarezza: ci ha pensato un monaco buddista giapponese con la passione per la cucina, Kakuho Aoe, pubblicando un libro di ricette originali dallo spirito zen.
“La cucina del monaco buddhista. 99 ricette zen per nutrire il corpo e l’anima” (Vallardi editore) non è solo un ricettario, ma un vero e proprio viaggio alla scoperta dei principi sui quali si basa l’alimentazione dei monaci giapponesi, che oltre a proporre piatti piuttosto insoliti per il palato occidentale, spiega quale atteggiamento è importante avere per nutrire corpo e mente. Gli ingredienti ad esempio vanno tutti maneggiati con cura, dedizione, attenzione, in un certo senso rispetto: niente manipolazioni veloci e tagli frettolosi, la creazione di un piatto zen comincia nella pace interiore che si prova nel crearlo. Non bisogna essere impazienti, certe preparazioni devono addirittura essere ‘guardate’, sorvegliate finché arrostiscono: la dedizione in cucina porta un po’ alla volta alla saggezza, alla tranquillità, alla calma interiore.
Le ricette di Kakuho Aoe non prevedono l’uso di carne o pesce, secondo i principi della dieta vegetariana, ma escludono anche ingredienti ‘forti’ come l’aglio, la cipolla, i porri, l’erba cipollina. Gli alimenti che utilizza non sono propri della cucina mediterranea, ma ormai sono reperibili in moltissimi negozi: parliamo di alghe e di tofu ad esempio. I piatti della cucina buddista sono leggeri, spesso a basso contenuto calorico, fanno ampio uso del riso anziché dei farinacei, ed elaborano preparazioni estremamente delicate e raffinate.
Dai curry di verdure ai brodetti ‘limpidissimi’, dalle zuppe trasparenti alle insalate di alghe, “La cucina del monaco buddhista” vi porta in un viaggio spirituale oltre che dei sapori, in una sorta di allenamento interiore che accompagna un modo di nutrirsi sano e leggero. Una nuova esperienza gastronomica e un insegnamento che può portare a vivere in modo più zen. O semplicemente a mangiare piatti curiosi.