Non una, ma due fenici si innalzeranno verso i cieli cinesi, e contribuiranno con la loro silhouette sottile e allungata a ripulire l’aria dall’inquinamento: si tratta di un progetto di Chetwood Architects, firma inglese che ha progettato due grattacieli gemelli per la città di Wuhan. Si chiameranno Phoenix Towers, e insieme cambieranno radicalmente il panorama della metropoli più grande della Cina centrale, chiamata ‘la città dei mille laghi’ perché attraversata da due grandi fiumi che la dividono in diverse aree collegate da ponti.
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In questo contesto di terra e acqua si ergeranno quelle che saranno le due torri gemelle più alte del mondo, che svetteranno per 1 chilometro verso l’alto e saranno unite tra loro dalla base e da dei ‘globi’ sospesi agganciati alle due strutture con ponti e passaggi di effetto scenico notevole. In queste tre sfere, che rappresentano dei pianeti in orbita, vi saranno ristoranti. La torre principale ospiterà il più grande caleidoscopio del mondo, che proietterà uno spettacolo di luci e forme astratte visibile dalla base del grattacielo. La forma delle torri è appuntita sulla sommità, ma parte da un’ampia base che occupa un sito di 47 ettari, situato su un’isola.
Ma estetica a parte, le Phoenix Towers si caratterizzano per le virtù ecologiche, che si inseriscono in un più ampio piano di rinnovamento della città in ottica sostenibile. E’ noto che l’inquinamento delle aree metropolitane cinesi raggiunge livelli record, e Chetwoods ha scelto di utilizzare tecnologie innovative perché questi due mastodontici grattacieli diventino l’avanguardia di un urbanesimo sensibile a questi temi. Le due ‘fenici’ saranno rivestite di materiali bio-dinamici in grado di assorbire le particelle inquinanti grazie ad un sistema che filtra l’aria sporca e la re-immette in circolo pulita. Allo stesso modo sono dotate di sistemi per filtrare e ripulire l’acqua piovana. A tutto ciò si uniscono turbine eoliche per la produzione di energia pulita; giardini pensili che offrono l’enorme contributo della vegetazione sia in termini di isolamento termico dell’edificio che di produzione di ossigeno pulito; riciclo dei rifiuti organici che diventano combustibile biologico; pannelli fotovoltaici che tappezzano vaste aree esterne. Le Phoenix Towers produrranno tutta l’energia necessaria ad auto-sostentarsi, e ne avranno a sufficienza da distribuire alle aree limitrofe, che contribuiranno a migliorare dal punto di vista qualitativo anche grazia al lavoro di pulizia dell’aria che le strutture eserciteranno.
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La scelta della coppia di torri risponde alla richiesta del committente di simboleggiare l’identità cinese: il dualismo, elemento importante nella cultura della Cina. Lo Yin e lo Yang prendono la forma delle due fenici, Feng e Huang, che si alimentano l’una con l’altra in un perfetto equilibrio simbiotico.