“Bombshell” e cioè “schianto”. È questa la parola che gli americani usano per etichettare donne come Kate Upton. Quelle bellissime, formose e senza un filo di grasso mentre corrono in bikini sulla spiaggia. La stessa mise, che ha permesso alla super-modella di conquistare decine e decine di copertine dei più prestigiosi magazine internazionali, viene adesso ricreata sullo schermo in “Tutte contro lui – The Other Woman”, la commedia che segna il primo vero battesimo del fuoco della ventiduenne Upton sul grande schermo. “Sono cresciuta in Florida e sin da quando ero piccola correvo in bikini – ci racconta – Credo che sia una cosa naturale, non ci vedo nessuna minaccia e nemmeno credo che sia una cosa così sexy. È interessante dunque poter apparire così anche in un film: le donne finiscono sempre per odiare la ragazza che corre in spiaggia in costume da bagno, questa volta però mostriamo che il vero potere delle donne è quello di comprendersi e rimanere unite”.
Lontana dalle passerelle, la Upton ha realizzato il suo più grande sogno: “Fare l’attrice” e in “Tutte contro lui” interpreta il ruolo di Amber, la terza donna. Fidanzata e totalmente innamorata di un uomo che non solo scoprirà essere sposato (con Leslie Mann) ma che ha anche un’altra amante (Cameron Diaz): “Raccontiamo l’amicizia tra tre donne, un legame che è come quello tra sorelle. Ognuna di noi dà forza all’altra in modo da lasciare andare quest’uomo che ci ha ingannate e trovare un nuovo percorso di vita per ricominciare”.
Vorrei cominciare chiedendoti se hai avuto potere decisionale in merito ai costumi di scena che sono stati curati dalla leggendaria Patricia Field, la stessa di “Sex and the City”. È stata sua la scelta finale o avete deciso insieme cosa farti indossare?
Normalmente quando si fa un photoshoot sono io che decido cosa indossare. Lavoro con i migliori stilisti e loro mi chiedono un’opinione sui capi. Quando fai un film non è la stessa cosa: non importa cosa piaceva a me, decideva sempre Patricia. Quindi è stata una cosa molto diversa e interessante. Ogni volta ci volevano un paio di tentativi per capire esattamente cosa il mio personaggio avrebbe indossato. Lei è una super casual, una che indossa sempre short. Una ragazza dallo spirito giovane e libero.
Inevitabile chiederti cosa ti piace indossare quando sei lontana da passerelle e set cinematografici…
Indosso sempre jeans, stivali e un bel top. Questa è la base e dunque comincio sempre così. Poi cambio i colori o i modelli. Sono tanti gli stilisti che adoro: Dior, Lanvin, Derek Lam, Rag & Bone, e Ralph Lauren… se vuoi continuo!
Dalla passerella al set: è stato un approccio pieno di tensione ritrovarsi a recitare insieme a Cameron Diaz e Leslie Mann?
Ero molto emozionata. Posso dire che quello in “Tutte contro lui” è stato il mio primo vero ruolo: avevo fatto dei camei in precedenza, questa era la prima volta in cui ero impegnata nelle riprese dall’inizio alla fine della produzione. Quando ho letto il copione ho capito che il ruolo era un qualcosa che avrei potuto fare tranquillamente. Pensavo che sarei perfino riuscita a essere brava!
Di sicuro non ti manca il sense of humour, anche nel film…
Vero, ho sempre pensato di essere abbastanza buffa ma c’è un po’ di differenza tra essere divertente e pensare di esserlo. Il mio segreto è che vengo da una famiglia molto divertente: se li incontraste per strada, vi rendereste conto che sono sempre pronti allo humour. Sono le risate che mi guidano, mi danno una sensazione di dipendenza, soprattutto quando gli altri ridono alle mie battute.
Quello per il cinema è un amore che coltivi da tanto tempo oppure questo sogno ti è semplicemente “piovuto addosso” con le proposte che altri ti hanno fatto?
Ora ti racconto una storia: quando ero ragazzina, abitavo a pochi passi da DisneyWorld e ogni volta che passavo davanti al cancello gridavo sperando che qualcuno mi ascoltasse: “Voglio fare uno dei vostri film!”. Mia madre rispondeva: “Non credo che funzioni così!”. Oggi ho finalmente un ruolo vero in un film e la cosa mi emoziona molto. Ho dimostrato di essere in grado di lavorare sodo, specialmente a chi pensava che una modella come me non sarebbe mai stata in grado di recitare. Non è stato un caso dunque, anzi ho frequentato corsi di recitazione per due anni. Se faccio una cosa, voglio davvero essere brava a farla.
Lezioni di recitazione a parte, quanto è stato importante imparare direttamente sul campo guardando le tue colleghe? Come ti hanno accolta sul set?
Sul set eravamo come amichette. Faceva parte dei nostri ruoli, eppure alla fine delle riprese ci siamo veramente trovate. Oggi siamo rimaste molto vicine. Lavorando insieme sapevo che avrei avuto il loro supporto in qualsiasi occasione. Direi dunque che Cameron e Leslie sono persone a cui sono grata. Inizialmente le guardavo come se fossero più alte di me data la loro esperienza. Mi hanno aiutata nel mio primo film e osservandole ho capito la loro classe. Sono persone felici e sincere, sono vere donne.
Dunque qual è il ricordo più bello che hai di quel set?
Il giorno del mio ventunesimo compleanno. Stavamo filmando la scena in cui incontro per la prima volta Cameron e Leslie negli Hamptons: abbiamo bevuto vino, passato una bella giornata nell’atmosfera folle di quelle scene. Abbiamo ballato sul tavolo! L’energia non è finita con l’ultimo ciak: siamo tornate in hotel e mi hanno organizzato una festa a sorpresa. Quello è stato il giorno più bello.
Il film parla di donne tradite e della vendetta nei confronti dell’uomo che ha spezzato i loro cuori. Quanto secondo te può succedere l’esatto opposto?
Vuoi sapere se le donne tradiscono tanto quanto gli uomini? Si lo fanno. Ho tanti amici maschi che sono stati traditi dalle loro donne. Credo che tutti, donne e uomini, prima o poi ci troviamo in quella situazione: essere traditi. Si tratta sempre del modo in cui la si gestisce, ecco cosa mostra il film. All’inizio le protagoniste scelgono il modo più facile di rispondere al tradimento: decidono semplicemente di vendicarsi. Alla fine però fanno la scelta più forte, quella di andare avanti.
Nel film interpreti una ragazza ingenua e dolce. Quanto ti somiglia questo ruolo?
Un po’ sì. Sono sempre stata una figlia felice. Non ho mai avuto alcuna mania per le celebrità né per Hollywood: anche per questo c’è voluto un po’ per abituarmi a quel mondo. Ho due sorelle più grandi e un fratello minore. Da piccola passavo molto tempo in un fienile di cinque acri, dove c’erano sempre da tre a cinque cavalli. Ho avuto una bella infanzia e la devo ai miei che mi hanno insegnato i loro valori. Non c’era un codice scritto, ma ho imparato semplicemente guardandoli. Mia madre si è sempre presa cura di noi in casa. Mio pare è tenero e spassoso.
Qual è il migliore consiglio che ti hanno dato?
Di restare me stessa e avere fiducia in me. Me lo dicono ancora oggi. Cerco di farlo in ogni avventura che affronto: finché me ne ricorderò allora potrò riuscire a fare quello che voglio.
“Tutte contro lui – The Other Woman”, in uscita il 19 giugno, è distribuito dalla 20th Century Fox.