Pubblicato il

Cosmesi a km zero

La natura a portata di crema: ingredienti cosmetici coltivati, raccolti e lavorati a poca distanza dalla fabbrica. E ambiente e portafoglio ne giovano

donna e bambina in giardino
 thinkstock

Dall’orto alla crema. Chi l’ha detto che il km zero riguarda solo il settore alimentare? La cosmesi si affida alla natura da molti anni e oggi anche aziende specializzate nella cura e nel benessere del corpo prediligono i prodotti della terra reperibili a “due passi” dalla fabbrica.

Alizee, marchio di stores in franchising, ha sviluppato il primo progetto km zero dal produttore al consumatore in campo cosmesi, eliminando tutti i passaggi che fino ad oggi hanno caratterizzato il bussines di ogni azienda che opera nella cosmesi farmaceutica, dermatologica e professionale, limitandone i costi e sensibilizzando direttamente il consumatore al valore del cosmetico di qualità, inserito però in una fascia di prezzo media.

Leggi: CREMA VISO AL TE’ VERDE ED AGRUMI

I prodotti Alizee non contengono profumi, coloranti, conservanti, peg, alcool, derivati del petrolio, parabeni, siliconi, solfati o altri allergeni; svolgono un’azione mirata al contrastare radicalemnte l’invecchiamento cutaneo, il tutto confermato da numerose ricerche scientifiche che garantiscono risultati in totale sicurezza anche per i soggetti più sensibili. Alizee ha una linea di prodotti viso, corpo, mani e dei piedi dedicati alla donna e alle giovani, ma non trascura le esigenze maschili, della prima infanzia e naturalmente delle mamme. E la linea Men In Black è studiata appositamente per le pelli di colore.

Poi ci sono aziende che coltivano le materie prime a pochi chilometri di distanza per non fare aumentare il prezzo del prodotto e migliorarne la qualità. Sono i cosiddetti “Chilometri intelligenti”. Dalle materie prime, alla lavorazione degli estratti, al packaging: tutto è coltivato, raccolto e lavorato entro un diametro di pochi chilometri. L’aspetto del prodotto cosmetico a km zero, oltre all’attenzione dell’emissione di CO2, privilegia i produttori italiani e valorizza l’ambiente.
 
Leggi: I SEGRETI DI BELLEZZA DIVENTANO GREEN E LOW COST

Tra le aziende che seguono questa tendenza, anche Bertolen del Dott. Andrea Nicola, farmacista di Aosta che produce una linea di fitocosmetici idratanti e antietà che portano il suo nome. Le piante officinali tra cui timo e issopo sono fornite dalla Scuola di Agricoltura di Aosta; il miele e la calendula arrivano da una fattoria didattica per ragazzi disabili (la Fondazione Ollignan), sempre ad Aosta; infine l’olio di noci, ricavato anch’esso dalle piante valdostane. Tutto viene poi lavorato e prodotto a Casal Monferrato, a soli 30 km di distanza.

Il valore di un prodotto cosmetico a chilometro zero, non è solo rappresentato dal fattore biologico o del prezzo, ma anche da quello economico e ambientale. Biofficina Toscana utilizza l’olivello spinoso che arriva da un’azienda agricola biodinamica vicina all’azienda. Questo significa che rispetta i cicli della natura, raccogliendo le bacche ogni anno e solo da metà delle piante, lasciando quindi a riposo l’altra metà. E l’azienda Oliogiovine (in provincia di Avellino), produce sia olio sia cosmetici a base di olive. Durante il periodo estivo organizza tour tra gli uliveti: otto tipi di olive, circa sette mila piante distribuite su dodici ettari di terreno che vengono raccolte in due periodi diversi dell’anno, a novembre o alla fine di gennaio, e da cui si ottengono oli completamente diversi, ciascuno con un suo uso specifico nella cosmesi.