Parc des Ateliers: sarà questo il nome del complesso dedicato alla creazione contemporanea che sorgerà ad Arles. La città provenzale, Patrimonio mondiale Unesco, ospita un teatro antico risalente all’Impero di Augusto, le terme di Costantino, i criptoportici del Forum e gli Aliscampi.
Ad Arles, molto amata da Picasso, si respira anche l’aria di Van Gogh. Specialmente se ci si siede al cafè di Place du Forum da lui dipinto a bere un fresco panachè, l’aperitivo tipico della zona, o se si passeggia in piazza Lamartine, dove si trova la sua ex dimora. La città ospita anche la Fondazione Van Gogh.
Parc des Atelier si inserisce alla perfezione nella splendida città provenzale che con l’arte ha una frequentazione plurisecolare, se non millenaria. Il progetto del complesso è pensato come una Silicon Valley del design, almeno questo è l’obiettivo che si sono prefissati i loro creatori, la Fondazione LUMA e l’archistar Frank Gehry.
L’opera consta del restauro di opere preesistenti (resti di un complesso industriale in disuso) che verranno aperte man mano che saranno completate e della costruzione di un edificio a sviluppo verticale, alto 56 metri, dal consueto mix di superficie curve e riflettenti, che sono il marchio di fabbrica dell’85enne di Toronto, autore di opere come il Ginger & Fred di Praga e il Guggenheim Bilbao. L’edificio ospiterà anche spazi espositivi e di accoglienza per gli stessi artisti.
LUMA Foundation è un’organizzazione non profit fondata nel 2004 a Zurigo con lo scopo di promuovere l’attività degli artisti indipendenti. La sua creatrice è una 58enne svizzera, Maja Hoffmann, gallerista-imprenditrice (è membro della famiglia Hoffmann-La Roche, azionista del gruppo farmaceutico omonimo) con vocazione al mecenatismo. Il progetto parte al “secondo tentativo”, dopo che un primo disegno dell’archistar canadese era stato rifiutato dalla locale Soprintendenza alle Belle Arti. Il secondo disegno, approvato l’estate scorsa, ha ricevuto il sostegno del presidente François Hollande in persona, nonché del ministro della Cultura, Aurélie Filipetti. E i lavori, almeno per quello che riguarda le strutture già esistenti, erano già cominciati a fine 2013.
Il nascente campus ambisce a proporsi come fulcro di innovazione permanente nell’arte e nel design contemporaneo. Attorno agli edifici sorgerà un parco dove verranno riprodotti i paesaggi della zona di Arles, dalla Camargue alle Alpilles. E dalla terrazza della “torre Gehry” si ammirerà una delle migliori viste sulla città. Le spese di realizzazione per Parc des Atelier si aggirano intorno ai 100 milioni di euro…