“Non sono io che ho conquistato i realizzatori di Spider-Man, è stato l’Uomo Ragno che ha conquistato me”. Parola di Francesca Michielin, cantante la cui voce accompagna i titoli di coda della versione italiana di “The Amazing Spider-Man 2”. E’ proprio lei a intonare il brano pop “Amazing” che ha scritto ed eseguito dopo aver convinto gli americani a partecipare al film. La diciannovenne Michielin, che nel 2011 ha ottenuto popolarità vincendo “X-Factor”, racconta a Stile.it: “La mia casa discografica, Sony Music Italia, mi ha proposto una canzone per il film. La cosa è nata grazie a un’iniziativa della produzione USA, quella di dare la possibilità ad alcuni Paesi di scrivere un pezzo per i titoli di coda del sequel che fosse integrato alle copie di ciascun mercato locale. A quel punto mi sono detta: ‘Devo subito mettermi al lavoro’. Il brano mi è venuto di getto”.
Dunque è stata una cosa veloce. Come mai, hai avuto poco tempo?
No direi che la velocità è dovuta pienamente all’entusiasmo che mi ha guidata: ho scritto per un film, una cosa che ho sempre sognato di fare. E il fatto che si è trattato di un sogno è stato confermato quando ho registrato il brano nel giorno del mio compleanno. Dall’America c’è stata subito una risposta positiva.
Come funziona in questi casi: ti fanno leggere la sceneggiatura prima? Ti mostrano alcune scene del film?
No, niente di tutto ciò. Loro avevano specificato alcune richieste: doveva essere una canzone ritmata. Mi è stato data come indicazione tematica il fatto che ci fosse quello che è un po’ il problema che da sempre affligge Spider-Man: da una parte il dovere morale di difendere New York, dall’altra quella di liberarsi del suo compito che è un peso molto forte. Il resto è pura interpretazione mia del personaggio.
E cioè del suo romanticismo?
Sì, era una cosa che sentivo di dire riguardo a questo film: è un testo molto figurato e non si riferisce direttamente ai personaggi. Eppure non smettevo di pensare a Peter Parker e Gwen, la ragazza di cui è innamorato anche se il padre di lei non avrebbe mai approvato la loro relazione. Ecco questa era la cosa più bella.
La hai scritta in inglese, come mai?
E’ stato bellissimo. Credo che l’italiano non mi avrebbe aiutata questa volta, dato che è una lingua con tanti termini e significati.
Paradossalmente la nostra è una delle lingue più musicali…
Sì questa è la straordinarietà della nostra lingua, pensiamo ai poeti che facevano musica con la poesia. Però qui avevo bisogno dell’inglese che è una lingua che uso spesso anche quando non mi occupo di musica. Mi permette di essere più elastica. E poi mi sono rifatta a Woodkid e Florence and the Machine, che sono due artisti a cui mi ispiro molto.
Chiedo spesso quale film può fare piangere, a te vorrei chiedere se c’è una canzone che può farti piangere?
Una sola no! Piango sempre, soprattutto quando le ascolto al cinema. Ecco sì mi sono emozionata di più davanti al grande schermo: quando ascolti una canzone dopo i titoli di coda ti capita di continuare a riflettere su quello che hai appena visto e ti senti un tutt’uno con il film. Credo che non ci potrebbe essere il cinema senza la musica.
A proposito del cinema dei supereroi sul quale Hollywood continua a puntare, quanto guardi questi film tratti dai fumetti?
Da sempre ho una passione incredibile per il cinema: credo che l’aver studiato cinematografia a scuola mi abbia dato una sensibilità per leggere alcune cose all’interno di un film e decodificarle. Devo dire che per quanto riguarda i film sui supereroi provo addirittura un rimorso, perché mi sono appassionata tardi a questo genere: il bello di questo tipo di cinema è che non è un cinema di pura evasione, piuttosto un modo per parlare dell’uomo e del suo lato psicologico. Da una parte ce l’azione che coinvolge tutti, dall’altra riescono a dare un messaggio forte allo stesso tempo.
Quanto l’essere stata reclutata dai produttori di “Spider-Man” può farti perdere la testa e farti sentire potente?
E’ una cosa che mi esalta tanto, però cerco di vivere alla giornata e di andare avanti a testa bassa mettendoci il 100%. E mi dico sempre che devo essere contenta di quello che sono riuscita a fare, perché vuol dire che un po’ di talento ce l’ho.
Vorrei chiederti cosa pensi di altri cantanti da showbusiness, alcuni molto più giovani di te che hanno già sfondato al cinema e in TV. Che mi dici di Violetta?
Dopo X-Factor ho deciso di seguire poco determinati ambienti perché oltre alla mia carriera volevo anche proseguire gli studi. La musica però è cambiata quindi queste novità bisogna accoglierle bene. Come una volta c’erano delle piattaforme specifiche, è giusto che oggi ce ne siano di nuove.
L’ultima domanda è quella che chiedo spesso alla fine di ogni intervista: qual era il poster che avevi in camera da ragazzina?
Orlando Bloom. Era il periodo del primo Pirati dei Caraibi e ci ponevamo sempre la stessa domanda: “Chi preferisci Johnny Depp o Orlando Bloom?. Ecco io avevo Orlando.
The Amazing Spider-Man 2: Il potere di Electro è distribuito da Warner Bros. Italia.
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