La settimana del design milanese si è conclusa da poco, ma la sua eco continuerà a farsi sentire per molti giorni ancora. Sì, perché le idee sfornate al Salone e al Fuorisalone sono così tante che non si esauriscono certo in un fine settimana di appuntamenti mondani. Per quanto concerne il settore delle luminarie la lista degli articoli presentati a Milano è lunghissima, ecco quindi una selezione di quelle lampade che non si inseriscono nella categoria ‘classico’, ma piuttosto rientrano nel campo dell’innovazione, dal punto di vista dei materiali o dell’estetica.
Leggi anche: Il cuore green del Fuorisalone
Il non-plus-ultra della sperimentazione contemporanea abbraccia il mondo delle stampanti 3D, ed è proprio grazie ad esse che nascono le lampade presentate da Fare3D. Marco, Matteo e Simone sono i tre giovani designer da cui nascono elelementi che chiamare lampadari è riduttivo: si tratta di oggetti creati con la stampa 3D in numero limitato, nati da un processo produttivo virtuoso, che risparmia energia, non spreca, non produce in serie. Tra i pezzi di design presentati, la sospensione nera traforata, dalla campana che prende diverse forme più o meno aperte, ‘The Rumbles’ (nella foto sottostante), oppure ‘The Orchestra’ , in cui tre sospensioni (che in lontananza potrebbero sembrare lanterne di carta) evocano la forma di strumenti musicali come il corno, il trombone, le percussioni.
Guarda: Il mondo dell’arredamento prende casa a Milano
Dallo studio francese Designmid sono volate a Milano le lampade Fantasia, famiglia di lampade che si sorreggono con qualsiasi cosa troviate in casa: manici di scopa, carote, cacciaviti, spaghetti. Si tratta una o tre lampadine, tenute assieme da giunti stampati in 3D, che creano una sorta di treppiede da poggiare su qualsiasi cosa abbia forma stretta e lunga, diventando a seconda della dimensione del supporto lampada da terra o da tavolo.
Il materiale è più classico, si tratta infatti di porcellana, ma è il design che rende le lampade Beau & Bien originali. La serie Smoon si compone di lampade fatte con… la luna. Naturalmente non si tratta di vero materiale lunare ma di un espediente che rende l’intera lampada-scultura luminosa e futuristica. Tra le formepiù accattivanti, la serie Smoon City propone delle torrette luminose sovrastate da cupole, o Smoon Birds, sospensione a forma di asta su cui poggiano tre uccellini luminosi.
Tutto un altro stile per le luminarie di Aeterna Design, studio di progettazione che usa come unico materiale il leggendario ‘sanpietrino’ romano. Una celebrazione della città eterna, lampade in cui il design si fonde con la storia, e ricordano una passeggiata sui Fori Imperiali, o, perché no, tra le vie di Trastevere. Unica, è la lampada in basalto al cui interno si colloca la sorgente luminosa, in forma quadrata o rotonda, del peso di tre chili. Si colloca negli spazi interni per creare un’atmosfera di classe.