Esistono territori unici al mondo per la loro bellezza. Luoghi incontaminati e protetti, che permettono all’uomo di provare ancora quelle emozioni primitive date dal rapporto con la natura più selvaggia. Uno di questi splendidi angoli nascosti prende il nome di Huanglong, ed è situato in Cina.
Stiamo parlando di uno dei pochi siti al mondo, oltre a Pamukkale in Turchia, dove, senza l’intervento dell’uomo, le acque termali hanno creato nei secoli piscine e terrazzamenti naturali incredibilmente suggestivi. In una cornice di foreste, lunghe cascate e picchi innevati, queste piccole pozze hanno dato vita ad un paradiso unico al mondo.
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Il Parco Nazionale di Huanglong, in italiano “Drago Giallo”, sembra essere un ecosistema davvero raro, tanto che nei suoi dintorni vivono moltissime specie in via d’estinzione tra cui il panda gigante. Huanglong è, infatti, una rinomata area di interesse storico e paesaggistico situata nella Contea di Songpan, nella provincia di Sichuan. L’area si trova nella parte meridionale della catena montuosa del Minshan e questa zona è famosa, appunto, per i numerosi laghetti termali formati da depositi di calcite. Nel 1992 Huanglong venne inserita nell’elenco dei Patrimoni dell’umanità dell’UNESCO e dal 2000 è stata aggiunta all’elenco di Riserve della Biosfera.
Insomma, una perla nascosta fatta di stupende terrazze di acqua turchese disposte su diversi livelli, da visitare girovagando per le montagne del Parco Nazionale che, dopo Jiuzhaigou, è l’attrazione turistica più popolare della zona. L’estate è il periodo migliore per apprezzare le bellezza di questa terra, anche se è consigliabile scegliere le date con accuratezza in quanto è una meta molto frequentata dai turisti. Durante i mesi invernali il sito rimane chiuso a causa delle rigide temperature.
Qualche consiglio: non è possibile pernottare all’interno del parco, ma all’esterno sono presenti numerose strutture recettive. All’entrata esiste un Punto Accoglienza dove prendere la mappa e richiedere tutte le informazioni del caso. Infine, è consigliabile prestare attenzione alla quota: i laghetti sono sparsi lungo tutto l’itinerario fino a quote pari a 4000 metri.