Nessuno meglio di Kate Winslet è in grado di fare venire un infarto ai registi. È successo nel 2005 quando all’ultimo minuto decise di abbandonare Woody Allen sul set di “Match Point”: mancava solo una settimana alle riprese e l’attrice inglese rifiutò il ruolo della femme fatale Nola affermando di voler passare più tempo con la sua famiglia. Pare che Allen fosse su tutte le furie, sebbene ai microfoni del Guardian dichiarò serafico: “Non è stato affatto un problema. C’è voluta appena un’ora per rimpiazzarla con Scarlett Johansson”.
Nove anni dopo, il regista Neil Burger ha provato un brivido sotto la pelle quando ha ricevuto una telefonata della Winslet poche settimane prima di iniziare le riprese di “Divergent”: “Mi ha chiamato e mi ha detto subito: ‘Neil, non preoccuparti: farò ancora il film!’. Ho tremato per un attimo in maniera confusa: ‘Cosa vuoi dire?’. E lei: ‘sono incinta’”. Rasserenato dalla sua attrice, il regista ha adoperato comunque le sue contromisure: “Avevamo già fatto la prova costumi, ma ho immediatamente richiamato il nostro costumista, l’italiano Carlo Poggioli, che si è dato da fare per creare nuove taglie per Kate in modo da nascondere il fatto che fosse incinta”. La rivalutazione dei costumi però non è bastata: “Sul set ci siamo resi conto che dovevamo nasconderle il pancino, quindi in alcune sequenze la vedete con oggetti di scena che lei si mette davanti alla pancia, oppure la abbiamo ripresa con inquadrature particolari”.
“Divergent” segna il ritorno di Kate Winslet ai blockbuster dopo vent’anni. L’ultima volta che ha interpretato una produzione su larga scala risale a quando l’abbiamo vista a bordo del “Titanic” di James Cameron, dove ha fatto la storia del cinema tra le braccia di Leonardo DiCaprio sulla prua del transatlantico. Adesso eccola nuovamente al servizio di una mega-produzione hollywoodiana, cattiva nei panni di Jeanine Matthews, l’antagonista principale di Tris Prior, l’eroina della serie di libri di Veronica Roth che arriva al cinema nel primo di tre adattamenti interpretata da Shailene Woodley.
Abbiamo chiesto a Burger come mai abbia proposto alla Winslet il ruolo di donna perfida alla ricerca di giovani da uccidere: “Chiaramente il personaggio si rivela un cattivo, eppure la priorità era quella di trovare una donna potente, un’attrice che potesse incarnare la donna più intelligente della società del futuro – ci racconta regista – Una figura autoritaria, una combinazione tra Steve Jobs e Barack Obama. Quando pensavamo ai volti possibili da ingaggiare, ci è venuta subito in mente Kate, perché con un solo sguardo è in grado di incarnare forza, autorità e intelligenza. Ecco perché dovevamo averla, ecco perché so davvero di essere stato molto fortunato ad averla avuta con me sul set”.
“Divergent” è distribuito nei cinema da Eagle Pictures
