Sono passati due decadi da quando la vedevamo rubare il cuore di Massimo Troisi ne Il postino, da allora Maria Grazia Cucinotta ha sempre pensato a quel film per ogni singolo giorno della sua vita: “In qualsiasi parte del mondo mi è capitato sempre di parlare di questo film. è l’unico che mi ha dato la popolarità e mi ha fatto diventare ‘la Cucinotta’ nel mondo e non soltanto in Italia”. Vent’anni dopo l’ex musa di Troisi (ed ex Bond-Girl) ha elevato il suo status di donna del cinema a tutti gli effetti, sperimentando la regia (ha diretto il corto Il maestro) e diventando una delle produttrici più attive.
La sua ultima fatica si intitola Maldamore, commedia in cui assistiamo alla crisi di due coppie sposate: quella formata da Ambra Angiolini e Luca Zingaretti e quella di Luisa Ranieri e Alessio Boni, tutti pronti a tradirsi a vicenda e forse cercare anche il perdono. La Cucinotta lo ha prodotto e, a quarantacinque anni, si è anche riservata il cameo più sexy del film, nei panni della donna che inizia il personaggio di Zingaretti alle fantasie sessuali.
Nel passaggio da attrice a produttrice, quanta follia è necessaria avere? Risponde la Cucinotta:”In Italia è un suicidio se vuoi essere una produttrice indipendente […] io sono abbastanza frenetica e non mi fermo mai. Finché il mio obiettivo non diventa realtà”.
A seguire gli highlight della nostra videointervista:
00.08 – Maria Grazia Cucinotta ama ogni genere di sfida
01.40 – La difficoltà di essere una produttrice indipendente in Italia
02.17 – Passioni e incubi da produttrice: “Il cinema italiano non fa più sognare”
03.36 – Maldamore, una commedia tagliente: “Non è fatta solo per far ridere”
04.14 – Ricordando tutti i giorni Il postino: “Mi ha fatto diventare la Cucinotta”
Ecco la videointervista completa:
Maldamore è distribuito nei cinema da Bolero Film.