Rosa è il colore che esprime la femminilità e non solo nella moda. Rosa è anche il colore che identifica un progetto importante “Pink Route Itinerari turistici non convenzionali”, un’idea innovativa nata dalla mente di sette imprenditrice ovvero Consuelo Sartori, Loretta Rossetti, Federica Melodi, Federica Bussandri, Alessandra Tampellini, Nicoletta Corvi e Paola Rossi che hanno deciso di arginare la crisi che affligge in Belpaese rilanciando il fascino e la ricchezza del loro territorio promuovendo, sostenendo e valorizzando l’imprenditorialità rosa della provincia di Piacenza in maniera unica.
Siamo in Emilia, una terra ricca di spunti legati all’arte, ai pittoreschi borghi, alle eccellenze enogastronomiche, all’artigianato e quei sublimi paesaggi, punti di forza esaltati in veste autentica dai percorsi della Pink Route: molto più che semplici viaggi ma delle vere esperienze di vita. Otto gli itinerari proposti che coinvolgono, al momento, 27 aziende piacentine che militano nel settore dell’arte, dell’artigianato e dei sapori.
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Cosa bolle in pentola? Partendo dalla Val D’Arda le buone e curiose forchette possono provare l’itinerario “Mestieri e sapori”, pronte a misurarsi con la realizzazione di pasta fresca, tra interessanti degustazioni presso aziende vitivinicole e gite alla scoperta di deliziosi borghi medievali. Chi ha un animo più green, può sperimentare la variante “Arti e colori”, abbandonandosi alla vita in campagna e, lasciandosi ispirare dal paesaggio, rilassarsi con dei corsi di pittura. Per un approccio più soft, l’offerta “Colori e sapori” invita a tirare fuori la propria creatività tra le colline e i campi di lavanda della Val d’Arda rapiti dai sapori delle specialità piacentine.
Spostando l’attenzione sulla Val Tidone, deliziosa vallata al confine fra le province di Piacenza e Pavia, la proposta “Mestieri e sapori” è dedicata a tutti coloro che amano unire l’utile al dilettevole approcciandosi all’artigianato con corsi di restauro. La valida alternativa è per i pollici verdi: “Colori e sapori” permette infatti di curiosare tra gli orti delle aziende agricole imparando a riconoscere le erbe officinali e tutti i loro segreti.
L’ultimo gioiello da scoprire è la Val Nure: i saperi artigianali si apprendono con “Arti e mestieri” mentre il percorso “Arti e sapori” è un sapiente mix di cultura ed enogastronomia. Vino docet anche con “Sapori e colori”, un tuffo nei sapori tipici della zona e, in compagnia delle artigiane piacentine, si possono realizzare accessori in pelle e cuoio.
Queste sono solo alcune delle possibilità per il 2014 dedicate a chi volesse inseguire il sogno di tuffarsi in un mondo ricco di emozioni là dove riscoprire le tradizioni di una volta, arti e mestieri di una terra contadina che molto ha da offrire, tra dimensioni bucoliche e sapori dimenticati.
Informazioni utili:
www.pinkroute.it