Qual è l’alimentazione corretta per una giornate di sport in montagna? Gli sport che è possibile praticare sulle cime innevate sono molteplici e le raccomandazioni nutrizionali risultano essere altrettante. Il menù del giorno è sicuramente legato alle specifiche esigenze di ogni disciplina, dal trekking allo sci alpino.
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L’unico fattore capace di accomunare le diverse attività sportive d’alta quota è il notevole impegno fisico, svolto spesso a basse temperature ed in condizioni di ossigenazione ridotta. Tutto ciò porta la sensazione dell’affaticamento ad insorgere con più facilità. Gli alimenti dai quali il nostro corpo attinge nutrizione per il proprio fabbisogno energetico sono i carboidrati, gli zuccheri, i grassi e le proteine. Ad essi vanno aggiunti l’acqua, i sali minerali e le vitamine. Questo vuol dire che quando la sensazione di affaticamento comincia a farsi sentire, basterà andare a bilanciare le suddette sostanze tramite l’alimentazione.
Fatta eccezione per lo sci alpino, tutte le altre attività di montagna richiedendo una buona resistenza e di conseguenza anche il fabbisogno calorico del nostro corpo sarà molto elevato. Sarà cosa buona e giusta quindi, prima di cominciare una lunga passeggiate nella neve, pasteggiare a “carboidrati” e “proteine”.
I carboidrati o zuccheri rappresentano la principale fonte di energia per l’organismo. Gli zuccheri più utili per gli escursionisti sono quelli contenuti nei farinacei e nella frutta, sia fresca che secca, in quanto assicurano un apporto energetico prolungato nel tempo. Invece, i grassi rappresentano l’energia aggiuntiva da cui l’organismo può attingere una volta esauriti i carboidrati e producono una quantità di calore pressoché doppia rispetto agli zuccheri.
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Le proteine risultano essere meno incisive sulla resa energetica immediata ma sono essenziali quando lo sforzo è protratto nel tempo. Un’alimentazione adatta agli sport da montagna dovrebbe quindi privilegiare l’apporto di zuccheri nella misura di circa quattro volte superiore a quello dei grassi e delle proteine.
Anche i liquidi rivestono un ruolo influente sull’esito della nostra prestazione fisica. Infatti, si perdono circa 2 litri di acqua per ogni ora di moto e le ragioni sono: sudorazione, vapore acqueo, ventilazione, sforzo e quota. Bisogna, quindi, mantenere sotto controllo il nostro bilancio idrico, bevendo poco ma frequentemente. Infine, i sali minerali si perdono anch’essi con il sudore e si tratta di: sodio, potassio, cloro e magnesio. Queste sostanze possono essere reintegrate tramite l’alimentazione, ad esempio grazie a frutta e verdura.
Dopo la giornata spesa a praticare attività sportiva in montagna, perché non darsi alla vita mondana? Una sola raccomandazione: evitare il consumo di alcolici durante l’attività fisica e sorseggiarli con estrema moderazione anche a fine giornata.